Caso Cucchi: la Corte di Assise dispone super perizia

di Mena Grimaldi

 ROMA. I giudici della Corte di Assise di Roma hanno disposto per il 7 maggio prossimo una super perizia per chiarire le cause della morte e il decorso sanitario di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni fermato a Roma il 15 ottobre 2009 per droga e morto una settimana dopo all’ospedale Sandro Pertini.

Sotto processo per la morte di Cucchi ci sono 12 persone, tra cuisei agenti di polizia penitenziaria, tre medici e tre infermieri, che a vario titolo e a seconda delle posizioni, sono accusati di favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d’ufficio, falsità ideologica, lesioni ed abuso di autorità.

“Apprezzo il provvedimento della Corte perché dimostra come la consulenza del pm sia franata di fronte alle critiche dei consulenti di parte – ha dichiarato il legale del primario del Pertini, Enrico Fierro – dimostrando così che era già fondata la richiesta presentata in sede di udienza preliminare. Confidiamo nell’equilibrio del collegio di periti che verrà nominato, con la speranza che questo sia costituito non solo da medici legali ma anche da clinici”.

Amarezza, invece, quella espressa dalla sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, “per l’atteggiamento dei pm nei confronti di coloro che hanno causato la morte di mio fratello”.

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