Diabetici senza kit salvavita: è protesta

di Redazione

 NAPOLI. Da oltre venti giorni, non è più possibile, per i pazienti diabetici, reperire nelle farmacie gli appositi presidi e dispositivi relativi alla loro patologia.

A partire da aprile, infatti, secondo una recente decisione della Regione Campania, i presidi ed i dispositivi per i pazienti diabetici residenti nei territori delle Asl Napoli 2 Nord (Pozzuoli, Calvizzano, Arzano, Mugnano) e Napoli3 Sud (Pompei, Ercolano) devono essere distribuiti presso le farmacie. Questo perché è terminata la gara che affidava fino a marzo scorso la distribuzione dei presidi ad una azienda privata.

I diabetici nei territori di queste due Asl sono circa 65mila. Di questi 39mila circa hanno diritto ai presidi. In linea teorica, i pazienti possono recarsi in qualsiasi farmacia della Regione Campania e, presentando il piano terapeutico, possono ritirare il quantitativo di presidi occorrente. Tutto ciò solo in linea teorica, in quanto le farmacie convenzionate non hanno i prodotti e gli assistiti non riescono ad iniettarsi l’insulina né a misurare la glicemia. Tali rimostranze sono state anche sollevate dalla Fand, che rappresenta la più grande associazione di pazienti diabetici in Italia e dall’Agd –l’associazione giovani diabetici – che lamentano la carenza di kit salvavita presso le farmacie. Del caso si è occupata anche “Striscia la Notizia”.

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