Razziano Cava Luserta: tre arresti

di Redazione

 MADDALONI. Gli agenti del commissariato di Maddaloni, in servizio di “volante”, la scorsa notte notavano un’autovettura che, percorrendo ad elevata velocità la via Libertà di Maddaloni, attirava la loro attenzione e che decidevano di inseguire.

L’autista della vettura, una “Lancia Y” di colore nero, resosi conto di essere inseguito dall’autopattuglia, compiva manovre repentine, cercando di eludere il controllo, ma i poliziotti riuscivano a bloccare l’auto poco dopo. All’interno dell’autovettura, gli agenti notavano una donna e due uomini, uno dei quali sdraiato sui sedili posteriori reclinati, nel tentativo di nascondere, con una coperta, dei cavi elettrici tranciati. I fermati venivano successivamente identificati in B.D.L., 24 anni, di Maddaloni; A.Z., 19, di Maddaloni, e G.D.V, 23, di Caserta.

All’esito della perquisizione, all’interno dell’autovettura, gli agenti rinvenivano una grossa pompa idraulica, circa 100 metri di cavi elettrici tranciati, una tronchese, una tenaglia ed, all’interno di un borsello di tela, la riproduzione di una pistola Beretta modello 92, priva del tappo rosso, ed un vero proiettile per pistola calibro 9×21. Non potendo fornire alcuna plausibile spiegazione circa il possesso dei cavi e della pompa, dal valore complessivo di circa 3mila euro, i fermati ammettevano, spontaneamente, di aver perpetrato, poco prima, il furto del materiale dalla Cava Luserta, a Caserta, in via Giulia.

Dopo aver effettuato un sopralluogo alla cava, insieme all’incaricato dal proprietario, opportunamente allertato, questi constatava l’avvenuto furto di quanto rinvenuto dagli agenti. I fermati venivano quindi dichiarati in stato di arresto per furto aggravato e porto abusivo di munizionamento e, su disposizione del sostituto procuratore di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, avviati alla celebrazione, la mattina successiva, del giudizio direttissimo. La refurtiva veniva restituita al rappresentante del proprietario, mentre la pistola, il proiettile e l’autovettura venivano sequestrati. Sono in corso accertamenti per verificare la partecipazione dei tre arrestati ad altri simili episodi criminosi.

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