Petizione Lo Uttaro, le associazioni criticano l’amministrazione

di Redazione

 CASERTA. “L’amministrazione Del Gaudio non rispetta i termini posti dallo Statuto come garanzia dei diritti dei cittadini”.

Lo affermano, in una nota, le associazioni e movimenti che hanno promosso la petizione popolare su Lo Uttaro. “A ben due mesi dalla presentazione della petizione popolare contro il sito di stoccaggio de Lo Uttaro, firmata da circa mille cittadini, tra cui il vescovo emerito Raffaele Nogaro, consiglieri comunali e assessori provinciali, nella convocazione del Consiglio comunale, previsto per il 27 e 28 marzo prossimi, non è stato inserito all’ordine del giorno la discussione della petizione popolare, come sancito dall’art. 32 comma 3 dello Statuto comunale. E’ vero che in questa seduta di Consiglio Comunale è prevista la discussione di argomenti fondamentali, legati al dissesto, ma non si comprende che cosa ci sia dietro la logica di questa Amministrazione di rinviare il più tardi possibile le risposte alla cittadinanza, di ritardare al massimo una scelta fondamentale per la collettività, quale la difesa della salute della popolazione casertana. Infatti tra le richieste a base della petizione c’è innanzitutto la emanazione di una ordinanza di urgenza per vietare la realizzazione del sito di stoccaggio, improvvidamente autorizzata dalla Regione Campania l’11 agosto 2011. Dunque non si trattava neanche di dover discutere in Consiglio Comunale o chiederne il parere o l’approvazione delle forze politiche in Consiglio, ma direttamente il Sindaco avrebbe potuto, e può in qualsiasi momento, intervenire in merito. Bisogna ricordare che già l’8 novembre scorso tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale avevano all’unanimità invitato l’amministrazione a fare tutti i passi necessari, sia di natura legale, come il ricorso al Tar, sia di altra natura, come poteva essere appunto l’emanazione di una ordinanza sindacale. Eppure non si ascoltano le richieste di associazioni, cittadini e forze politiche e si rinvia ancora. Forse si voleva aspettare la decisione nel merito del Tar del Lazio, prevista per lo scorso 15 marzo, decisione però rinviata a causa dell’astensione degli avvocati di parte della New Ecology. A questo punto – concludono – chiediamo ancora una volta con forza al Sindaco Del Gaudio di intervenire prontamente e di vietare finalmente e definitivamente la realizzazione del sito di stoccaggio a Lo Uttaro”.

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