Rifiuti, Capasso: “Qualcuno rema contro l’amministrazione”

di Antonio Arduino

Il AVERSA. “Di sicuro c’è qualcuno che boicotta il lavoro dell’assessore Luciano ed è ora che l’amministrazione si attivi per capire di chi si tratta e del perché lo fa”.

Esordisce così Rosario Capasso, consigliere comunale indipendente componente della commissione Ambiente, Ecologia e Servizi al Cittadino, che torna a chiedere un consiglio comunale aperto per discutere dell’emergenza rifiuti, che considera principalmente di tipo gestionale. “Guardando le foto apparse su alcuni quotidiani locali e dei video presenti sul web – prosegue Capasso – non si può continuare a scaricare la colpa della condizione in cui versa la città esclusivamente sulla scarsa civiltà di una parte dei cittadini. Certamente c’è qualcuno che rema contro”.

“Perché – afferma l’esponente della commissione ambiente – non si può chiudere il 22 ottobre l’isola ecologica provvisoria del palazzetto dello sport, annunciando per il 3 novembre l’apertura di quella definitiva di via Cappuccini pensando che la cittadinanza non depositerà nulla nella zona dell’ormai ex isola ecologica per circa quindici giorni”.

“Se a questo si aggiunge – prosegue Capasso – che, come dimostrano le immagini diffuse, la nuova isola ad oggi, 5 novembre, ancora non è attiva, cosa che ho constato de visu questa mattina, anche se va detto che c’erano dei mezzi a lavoro, ne viene di conseguenza che i rifiuti trasformino sia la vecchia isola sia la nuova in una sorta di discarica”.

“Allora – aggiunge Capasso – non basta avvertire i cittadini che c’è chi tenta di truffare loro qualche euro consegnando a domicilio a pagamento kit per la differenziata che sono invece gratuiti”. “E’ giusto preoccuparsene ma – osserva il consigliere – va aggiunta anche la preoccupazione di individuare chi, perché e, magari, per conto di chi crea ostacolo all’attuazione del programma di attivazione del servizio di raccolta secondo i tempi annunciati”.

“Non dimentichiamo che stando a quel programma, pagato profumatamente dai cittadini con una Tarsu elevatissima, la differenziata doveva essere estesa all’intera città entro fine settembre, che per la stessa data i distributori automatici di kit dovevano essere collocati in almeno altri tre punti della città oltre al piano terra della casa comunale. E poi c’è la nota dolente dello spazzamento che affronteremo in altra occasione”.

“Intanto – conclude il leader dei consiglieri indipendenti – si disponga una indagine interna e si fissi la data per un consiglio comunale aperto sul tema dei rifiuti, come abbiamo chiesto lo scorso 2 agosto”.

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