Armi, arrestati tre giovani mondragonesi

di Redazione

 MONDRAGONE. Giro di vite dei carabinieri nel centro di Mondragone dalla prima mattinata di giovedì. Durante la perquisizione di un appartamento una pistola vola da una finestra.

I militari arrestano due giovani appena maggiorenni che si sono rinchiusi in casa. Da questo riscontro si prosegue con altri controlli, questa volta in campagna. In una baracca utilizzata come magazzino per attrezzi agricoli un borsone con un vero e proprio arsenale. Un kalashnikov, un fucile a pompa a canne mozze, una pistola semiautomatica tascabile e numeroso munizionamento vario. Arrestato il giovane proprietario del fondo. Nella tarda serata, per tutti e tre, l’assegnazioneal carcere di Santa Maria Capua Vetere.

È iniziata subito dopo pranzo la vasta operazione che ha visto impegnati circa 50 carabinieri della Compagnia di Mondragone. Come obiettivo il centro storico del grosso centro del litorale domitio. Proprio qui si concentrano le attenzioni dei militari che decidono di perquisire l’appartamento di un giovane pregiudicato locale. Dopo aver circondato il palazzo l’irruzione. Il silenzio è rotto da un tonfo. Sull’asfalto una pistola semiautomatica calibro 762 con caricatore inserito. La conferma ai sospetti dei militari. Dopo una breve resistenza i carabinieri riescono ad entrare in casa ed arrestare due giovani, da poco maggiorenni, L.G. e G.C.. L’arma è risultata rubata nello scorso mese di maggio. I controlli sono continuati per tutto il pomeriggio.

In prima serata la svolta. In località San Paolo, in una baracca utilizzata come rimessa per gli attrezzi agricoli all’interno di un campo coltivato, ai militari della Stazione di Mondragone non passa inosservato un borsone dai colori sgargianti. Decidono di aprirlo ma non credono ai loro occhi. All’interno, ben sistemati un Ak-47 “kalashnikov” con calciolo ribaltabile, un fucile a pompa con canne mozzate, una pistola semiautomatica “Beretta” di tipo tascabile e munizionamento vario in grande quantità. Dal campo al proprietario. Un altro giovanissimo di Mondragone, G.F..

Per i tre la pesante accusa di detenzione illegale di armi e la detenzione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Questo il risultato complessivo dell’impegno dei Carabinieri nella lotta alla criminalità diffusa.

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