NAPOLI.Colpo di scena nella vicenda del termovalorizzatore di Napoli Est, già programmato dalla giunta Iervolino e voluto dalla Regione Campania ma osteggiato dalla nuova amministrazione comunale.
Limpianto si farà nel Casertano: è già più che unipotesi e larea già individuata potrebbe essere quella di Capua. Lo spostamento servirebbe ad aggirare il no di De Magistris e della sua giunta alla localizzazione nellarea di San Giovanni. Naturalmente lipotesi si concretizzerà solo se arriverà il sì dellEuropa alla quale il progetto sarà presentato solo quando tutti i tasselli saranno andati a posto: anche per questo non cè stato ancora il previsto viaggio a Bruxelles di Caldoro e De Magistris. Durissima la reazione del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi: “Sono stato tenuto alloscuro di tutto. Ci opporremo con ogni mezzo”.
“Se la Regione dovesse cambiare la sua impostazione sul termovalorizzatore a Napoli ne prenderei atto con molta soddisfazione”. Così il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, sulla notizia di un possibile spostamento dell’area in cui è prevista dal piano regionale per i rifiuti la realizzazione dell’inceneritore da Napoli est a Capua, nel Casertano. “In tutti gli incontri con Caldoro, anche negli ultimi che sono andati molto bene e sono stati costruttivi in tema di ambiente, ho detto che non ci sono margini per la realizzazione del termovalorizzatore a Napoli”, ha sottolineato de Magistris.
“In nessuna sede si è mai discusso della delocalizzazione dell’inceneritore a Capua. L’inceneritore sarebbe certamente contrario alla vocazione turistica e agricola dell’Alto Casertano: se il sindaco di Napoli vuole usare il cambio di destinazione dell’area per evitare la delocalizzazione a Napoli, se ne assumerà tutte le responsabilità”, affermail vice coordinatore regionale del Pdl, Fulvio Martusciello.