Estorsioni, carabinieri arrestano due esattori dei Casalesi

di Nicola Rosselli

carabinieri AVERSA. Esattori per conto dell’ala capeggiata da Francesco “Sandokan” Schiavone del clan camorristico dei casalesi.

Nel mirino i negozi di Aversa città per imporre ai titolari il pagamento del pizzo nelle tre scadenze canoniche previste nell’anno: in prossimità delle feste natalizie e pasquali e di Ferragosto. Si tratta di zio e nipote, Amedeo e Agostino Fabozzo, di 42 e 39 anni, attualmente già rinchiusi, rispettivamente, nelle carceri di Asti e Santa Maria Capua Vetere per altre vicende.

I due, originari della zona delle “Cinque Vie” ad Aversa, nel quartiere “Borgo”, sono stati arrestati dai carabinieridel gruppo di Aversa, agli ordini del tenente colonnello Gianluca Vitagliano, coadiuvato dal capitano Domenico Forte e dal tenente Giuseppe Fedele, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal giudice delle indagini preliminari ellepresso la procura del tribunale di Napoli su richiesta dei pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia della città partenopea.

I fatti accertati dagli inquirenti risalgono al biennio 2005-2006, ossia prima che i due fratelli fossero arrestati per altri reati. A seconda dell’importanza dei negozi i fratelli Fabozzo imponevano il pagamento di una tangente che andava da un minimo di mille ad un massimo di duemila euro.

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