Dopo la pace nel Pdl ora lo scontro è tra Udc e autonomisti

di Redazione

 AVERSA. Nuove frizioni nella maggioranza di centrodestra. Questa volta a scontrarsi i due assessori dell’Udc e il resto dell’esecutivo con lo stesso sindaco Mimmo Ciaramella.

Pasquale Diomaiuta e Romilda Balivo, in occasione della riunione settimanale dell’esecutivo, nella serata di giovedì, non hanno votato una delibera proposta dal rappresentante del Gruppo Unico delle Autonomie, l’assessore Giuseppe Mattiello, con la quale si è deciso di nominare un tecnico (attraverso un bando pubblico per titoli con requisiti ben specificati) per predisporre tutto quanto è necessario per la redazione del Puc. Un incarico trimestrale per fare in modo che prima della fine di questa consiliatura si riesca a varare almeno le linee guida del Puc. Una decisione che era stata concordata in sede di interpartitico con tanto di firme anche dei rappresentanti dell’Udc presenti, ossia Antonio Farinaro e il capogruppo consiliare Luigi Menditto. Al momento opportuno, poi, i due assessori del partito di Casini hanno scelto di mandare tutto a monte. Per la cronaca, però, la delibera è passata a maggioranza, mandando su tutte le furie il primo cittadino, l’assessore proponente e il vicesindaco Nicola De Chiara, che hanno accusato con diverse motivazioni gli esponenti centristi.

La cronaca ufficiale non è trapelata, ma, a quanto è dato sapere, il primo cittadino, piuttosto adirato, avrebbe spiattellato i documenti sottoscritti da Farinaro e Menditto sotto il naso di Balivo e Diomaiuta. Più articolata pare essere stata a posizione di Mattiello che avrebbe sottolineato come, di fatto, l’Udc rinuncia ad amministrare in questi ultimi mesi. Mattiello avrebbe messo in forse anche la continuazione della permanenza in giunta del proprio gruppo “considerato che la nostra partecipazione è legata ad un patto sulle cose da fare, soprattutto sulla programmazione in materia urbanistica”. I due centristi hanno anche bypassato la delibera che consente il finanziamento per l’acquisto del materiale per l’ultimazione definitiva della pista di atletica leggera. Balivo avrebbe rivendicato il fatto di avere lei la delega allo sport. Le è stato fatto notare che Paolo Santulli è delegato specificamente alla realizzazione della pista (per la quale ha trovato i fondi e il terreno) e che l’opera rientra, forse, nei lavori pubblici.

Perché questo accanimento dell’Udc contro i rappresentanti autonomisti? C’è chi ipotizza una chiave di lettura: dietro a questi episodi potrebbe esserci la lotta tutta interna all’Udc per il controllo del partito ad Aversa tra i tesserati legati alla famiglia Pozzi (Adriano è presente tra gli autonomisti, ndr) e quelli vicino a Mimmo Bisceglia, (ex sindaco, strettamente imparentato con la famiglia Farinaro, di cui Antonio viene indicato come possibile candidato a sindaco per il centrodestra). Insomma, ad Aversa saremmo in pieno feudalesimo e così, come avveniva trenta anni fa, Bisceglia e Pozzi si combattono per il “controllo della città”.

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