La manovra anticrisi

di Redazione
Varata dal Consiglio dei Ministri la manovra anticrisi chevale 45 miliardi di euro, 20 nel 2012 e 25 miliardi nel 2013. Ecco in sintesi le novità:

PENSIONI. Fra le misure, c’è l’anticipodal 2020 al 2015 del progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell’eta’ pensionabile delle donne nel settore privato, eil pagamento con due anni di ritardo dell’indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici. Nessuna misura, nella manovra approvata dal CdM, sulle pensioni di anzianita’, contrariamente a quanto previsto nella bozza entrata in Consiglio

DIPENDENTIPUBBLICI. I dipendenti delle Amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

AUTONOMI. Aumento della quota Irpef per gli autonomi, a partire dall’attuale 41% per i redditi oltre i 55.000 euro.

CONTRIBUTODISOLIDARIETA’. Per i dipendenti del settore privato e’ previsto un prelievo del 5% per la parte del reddito eccedente i 90mila euro e del 10% per la parte eccedente i 150mila euro. Per i lavoratori autonomi l’addizionale scatta invece a partire dall’aliquota del 41% che si applica ai redditi superiori a 55mila euro.

PARLAMENTARI. Nel pacchetto di misuree’ previsto un ”contributo di solidarieta”’ anche per deputati e senatori pari al 10% per i redditi superiori ai 90 mila euro ma inferiori a 150 mila, e del 20% per quelli superiori a 150 mila euro. Esattamente il doppio di quanto previsto per i dipendenti pubblici e privati. Inoltre, per i dipendenti ‘normali’ il contributo e’ deducibile, mentre per gli ‘onorevoli’ non lo sara’. Infine, viene ridotta del 50% l’indennita’ per il parlamentare che ha un reddito uguale alla stessa indennita’.

RENDITE FINANZIARIE. Aumento al 20% per tutte le rendite finanziarie, esclusi gli interessi dei titoli di stato che restano al 12,5%.

ADDIO A 34 PROVINCEE 1500 COMUNI. Dalle prossime elezioni e’ prevista la soppressione delle Provincie sotto i 300.000 abitanti, fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti i Consigli regionali. Accorpamento per 1.500 comuni e 37 province abolite.

ENTI LOCALI.Verranno ridotti 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e 3,5 nel 2013. Per le regioni il peso della riduzione dei fondi e’ pari a 1 miliardo di euro. La sanita’ non verra’ toccata. Un taglio di oltre 50mila poltrone tra province, regioni e comuni. E’ la stima che l’Esecutivo, secondo fonti governative, ha fatto del giro di vite sugli enti locali quando tutte le misure del pacchetto anti-crisi saranno applicate.

MINISTERI.Previsto un taglio di 6 miliardi di euro nel 2012 e 2,5 nel 2013.

SCONTRINIFISCALI.Tracciabilita’ di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro con comunicazione all’Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali e’ prevista l’applicazione dell’Iva. E’ quanto prevede la bozza di manovra che sara’ discussa nel corso del Consiglio dei ministri di stasera, nella parte relativa al cosiddetto ‘spesometro’, gia’ in vigore. E’ inoltre prevista l’inasprimento delle sanzioni, fino alla sospensione dell’attivita’, per la mancata emissione di fatture o scontrini fiscali.

FESTIVITA’. Le festivita’ infrasettimanali ‘’non concordatarie’’ verranno spostate al lunedi’.

NORMESU LAVORO. Più facile licenziare i lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Nella bozza della manovra anticrisi all’esame del consiglio dei ministri c’è infatti l’ipotesi di aumentare la flessibilità del lavoro a tempo indeterminato, insieme a incentivi alla contrattazione aziendale. Nella bozza ci sarà la norma che prevede l’estensione ‘erga omnes’ dei contratti aziendali che potranno cosi’ derogare a quelli nazionali e a parte dello Statuto dei lavoratori.Non sarebbe piu’ prevista la delega per lo statuto dei lavori.

PERDITE. Riduzione per le societa’ al 62,5% della possibilita’ di abbattimento delle perdite.

RINNOVABILI. Torna l’ipotesi del taglio del 30% degli incentivi. Non potranno essere superiori alla media di quelli erogati negli altri Paesi d’Europa.

MERCATO ELETTRICO. Verso la divisione in tre macrozone (Nord, Centro, Sud).

SERVIZI PUBBLICI LOCALI. Si punta alla liberalizzazione e verranno incentivate le privatizzazioni.

DECRETOLEGGEEDISEGNODILEGGE. La strategia urgente anti-crisi del governo si articola in un decreto legge con le misure per il contenimento della spesa e gli interventi per lo sviluppo (liberalizzazioni, flessibilità e contrattazione aziendale) e un disegno di legge costituzionale di modifica degli articoli 41 (libertà dell’iniziativa economica) e 81 (per inserire il vincolo del pareggio di bilancio), oltre la delega per la riforma del sistema assistenziale.

In particolare:

Disposizioni per la stabilizzazione finanziaria

Disposizioni per la riduzione della spesa pubblica

– Anticipazione e rafforzamento dei tagli ai Ministeri.
– Anticipazione dei tagli agli Enti territoriali compensata con l’anticipazione del federalismo fiscale.
– Riduzione delle dotazioni organiche dei Ministeri e degli enti pubblici nazionali.
– Anticipazione finanziaria degli effetti della riforma assistenziale e fiscale.
– Pensioni: finestra per i pensionamenti nella scuola ed altro.

Disposizioni in materia di entrate

– Prelievi di solidarieta’ e lotta all’evasione: sanzioni piu’ forti per chi non emette fattura.
– Interventi sulle rendite finanziarie.
– Misure in materia di giochi ed accise sul fumo.

Liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo

– liberalizzazione delle professioni e delle attivita’ economiche.
– Privatizzazione dei servizi pubblici locali.
– Norme in materia di societa’ municipalizzate.
– Liberalizzazione in materia di segnalazione certificata di inizio attivita’, denuncia e dichiarazione di inizio attivita’.

Ulteriori semplificazioni.
– Attuazione della disciplina di riduzione delle tariffe elettriche e del gas.

Misure a sostegno dell’occupazione:

– Sostegno della contrattazione collettiva di prossimita’.
– Collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni.
– Fondi interprofessionali per la formazione continua.
– Livelli di tutela essenziali per l’attivazione dei tirocini.
– Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Riduzione dei costi degli apparati istituzionali

-Trattamento economico dei parlamentari ed incompatibilita’.
– Riduzione del numero dei consiglieri ed assessori regionali e relative indennita’. Misure premiali.
– Riduzione ed accorpamento di Province sulla base del censimento del 2011 e dimezzamento dei consiglieri e assessori.
– Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica.
– Riforma del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
– Voli in classe economica per parlamentari, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato, componenti di enti ed organismi.

Per far fronte alle esigenze della scuola, nell’imminenza dell’avvio del nuovo anno scolastico, Su proposta dei Ministri Brunetta e Tremonti, e’ stato inoltre approvato un decreto presidenziale che autorizza per il solo anno 2011-2012 il trattenimento in servizio di 414 dirigenti scolastici; il decreto, altresi’, prende atto di quanto definito dalla programmazione triennale delle assunzioni nella scuola, autorizzando l’assunzione a tempo indeterminato di 30.300 unita’ di personale docente ed educativo e di 36.000 unita’ di personale amministrativo, tecnico edausiliario.
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