Consiglio Difesa: “Ridefinire missioni all’estero”

di Redazione

Giorgio NapolitanoROMA. Per l’Italia è opportuno “procedere, di concerto con le Istituzioni internazionali e tenuto conto degli sviluppi sul terreno, ad ogni possibile ridefinizione dei nostri contingenti. La ricerca di soluzioni concordate sarà ponderata e tempestiva”.

Lo si legge in una nota diffusa al termine del Consiglio supremo di Difesa, presieduto dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e a cui hanno preso parte il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro degli Esteri Franco Frattini, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, il capo di Stato Maggiore della difesa, generale Biagio Abrate.

Nella riunione, si legge ancora, “sono stati esaminati gli impegni operativi delle Forze Armate italiane nei diversi teatri e la possibilità di una loro ulteriore qualificazione che consenta al nostro Paese di mantenere, anche a fronte di una ridotta disponibilità di risorse finanziarie, il ruolo cruciale che esso attualmente svolge a sostegno della sicurezza e della stabilità internazionale, in risposta a minacce, rischi e responsabilità cui l’Italia non può sottrarsi, ma che deve concorrere ad affrontare anche a tutela dei propri interessi strategici”.

“Per eliminare fonti di spesa non strettamente rapportabili all’assolvimento dei compiti primari dello strumento militare” è necessario che “si porti avanti concretamente e si intensifichi il processo di razionalizzazione delle Forze Armate”, prosegue la nota del Consiglio, che ha “esaminato lo stato della cooperazione internazionale in materia di sicurezza e difesa, verificando le opzioni percorribili per realizzare concretamente, in seno alle Organizzazioni internazionali e innanzitutto in seno all’Unione Europea, le economie di scala e strutturali necessarie per far fronte efficacemente e a costi sostenibili alle crescenti esigenze di governance globale”.

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