Differenziata, Udc: “Da un anno non viene raccolto l’umido”

di Redazione

 GRICIGNANO. “Con profondo rammarico si deve constatare che, dall’agosto 2010 ad oggi, la raccolta ed il relativo recupero dell’umido sul territorio comunale non vengono effettuati”.

Ad affermarlo è la sezione dell’Udc di Gricignano che torna sulla questione della raccolta differenziata dei rifiuti, per la quale già nei mesi scorsi aveva interpellato la commissione straordinaria.

“I Comuni – spiegano i centristi – sono obbligati ad effettuare e porre in essere un piano di raccolta differenziata di tutte le frazioni. Inoltre, in base alla normativa vigente, nel caso di mancato rispetto, da parte dei Comuni, degli obiettivi minimi di differenziata, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida i Comuni inadempienti a mettersi in regola con il sistema di raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi, trascorsi i quali il Prefetto attiva le procedure di nomina di un commissario ad acta. Ancora, ai Comuni che non raggiungono tali obiettivi, è imposta una maggiorazione sulla tariffa di smaltimento che varia dal 15% al 40% dell’importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto”.

Ciò premesso, l’Udc rievoca la nota inviata ai commissari lo scorso 9 marzo, nella quale, in particolare, evidenziava che la frazione organica (umido) non veniva raccolta separatamente dalle altre frazioni, bensì regolarmente mischiata al secco indifferenziato, procurando una serie di conseguenze negative per il Comune (penalità per il non raggiungimento degli obiettivi minimi di differenziata) e per la cittadinanza, ossia un ulteriore aumento della Tarsu per il prossimo anno, tenuto conto che il gettito Tarsu deve coprire il 100% del costo del servizio (canone di raccolta, trasporto e smaltimento).

E oggi, constatando che la raccolta dell’umido non viene effettuata, i centristi sottolineano come ciò comporti “il non raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata, già tra l’altro non raggiunti nel 2010. Infatti, la percentuale al 31 dicembre 2010 si attesta al 14%, ben lontana dal 35% previsto dalla normativa, comportando certamente la penalità pari al 25% per ogni tonnellata di rifiuto conferita. Stesso dicasi, per l’anno in corso: si è ormai al settimo mese del 2011 e la percentuale è lontanissima dal 50% previsto. Mentre nel 2009 fu pienamente raggiunto l’obiettivo del 25%. Di questo passo la penalità per l’anno in corso sarà del 40%”.

“Tutto ciò – conclude l’Udc – ha disincentivato, purtroppo, la cittadinanza alla cultura oramai acquisita della raccolta differenziata. Inoltre, vi è il problema della raccolta del vetro, in quanto vi sono pochissime campane dislocate sul territorio con continue lamentele della cittadinanza”.

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