Addio al folgorino Gaetano Mozzillo, eroe di El Alamein

di Redazione

Gaetano MozzilloCASERTA. Un grave lutto ha colpito la sezione ANPd’I “Gambaudo” per la morte del socio ordinario Gaetano Mozzillo, classe 1922, di Marcianise.

I funerali si sono svolti nella Chiesa della SS. Annunziata di Marcianise. Nella triste circostanza,il luogo sacro era gremito di parenti ed amici dell’estinto. La Sezione paracadutisti di Caserta ha partecipato con rappresentanza e Labaro associativo. Il vessillo ha suscitatocuriosità, tanto che molte domande sono state poste ai soci presenti. Gli interpellati hanno risposto che Gaetano Mozzillo era un paracadutista della Folgore nella battaglia di El Alamein. Queste risposte hanno accresciuto ancora di più la stima nei confronti dell’estinto, perché in vita egli era un uomo riservato, schivo dall’apparire. Anche il sacerdote, officiante del rito funebre, ha palesato ammirazione nell’apprendere i trascorsi militari di Mozzillo, tanto da renderne partecipe l’assemblea. Uno dei soci della “Gambaudo” ha dato lettura dellapreghiera del paracadutista.

Il folgorino di El Alamein era insignito della Croce di Guerra al merito, della medaglia per il periodo di guerra 1940/43 e dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. All’età di 18 anni, si arruola volontario aspirante Allievo Sottufficiale presso la Scuola d’Artiglieria di Nocera Inferiore. Promosso sergente 1941 ed assegnato al 36° reggimento artiglieria Divisione “Forlì”, con questa unità partecipa, dall’8 gennaio 41 all’aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi sul fronte greco-albanese. Nell’aprile 1942, transita, a domanda, nella Regia Scuola paracadutisti di Tarquinia, partecipando all’8° corso paracadutisti. Al termine, viene assegnato al 2° Gruppo Artiglieria del 185° reggimento artiglieria paracadutisti della leggendaria Divisione Folgore. Il 4 luglio 1942, con imbarco dall’aeroporto di Galatina il 2° gruppo Artiglieria parte per l’Africa Settentrionale su aerei “Savoia Marchetti 82”. Il 5 luglio sbarca all’aeroporto di Derna, quindi il trasferimento a El Dabah – Passo del carro e Passo del Cammello. Il 6 luglio si trova in zona di operazioni e partecipa all’epica battaglia di El Alamein del 23 ottobre 1942, contribuendo con i suoi eroici commilitoni a scrivere la leggenda della Divisione Folgore. Il 5 novembre i superstiti della Divisione Folgore, privi di munizioni e di vitto vengono catturati esausti nel deserto dalle truppe britanniche. Il sergente Mozzillo segue la sorte dei suoi compagni e resta in un campo di prigionia per oltre 40 mesi. Liberato dalla prigionia, sbarca a Napolinel giugno 1946. Il 30 agosto dello stesso anno viene posto in congedo illimitato.

In occasione del sessantesimo anniversario della battaglia di El Alamein, tenutasi a Caserta presso il Monumento ai Caduti, Mozzillo riceve dalle mani dell’allora presidente del Consiglio Regionale della Campania, onorevole Domenico Zinzi, una targa ricordo dell’epica battaglia. Quanti hanno conosciuto Mozzillo lo ricordano come una persona schiva dall’apparire, gioviale. Dribblava quando qualche giovane socio lo invitava a raccontare imprese di guerra, con stile e senza enfasi raccontava lo stretto necessario, giusto per soddisfare la richiesta. Gaetano Mozzillo….Presente Folgore.

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