Cie, Rauso scrive al nuovo sindaco Di Muro

di Redazione

Gaetano RausoSANTA MARIA CV. Caro Biagio, gli ultimi drammatici eventi impongono un deciso intervento dell’Amministrazione per tentare di eliminare lo scempio che si è consumato con l’apertura del Centro di identificazione ed espulsione nella Caserma Andolfato.

Santa Maria, negli ultimi anni, è balzata all’attenzione della cronaca tante cose, quasi tutte negative, sovvertendo un trend che la vedeva culla del buon governo ed isola felice in una realtà che andava sempre più degradandosi in tutti i settori.

L’ultima ”cacciata” di istituire questo lager è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha inibito un progetto che avevo fortemente perorato: l’acquisizione al patrimonio comunale dell’ex Caserma per destinarla a sede di una Fiera permanente.

Questo progetto, sicuramente è un mio vecchio pallino, di cui ho esternato la necessità si realizzasse in diverse occasioni ed oggi, alla luce degli ultimi tragici eventi, è venuto il momento che un’Amministrazione forte e dedita alla risoluzione dei problemi della città, affronti anche questo argomento.

Lo so, per averlo constatato personalmente, che stai spendendo tantissime energie per avviare una nuova fase positiva nel modo di amministrare la città, cosa che non posso far altro che apprezzare e di cui ero sicuro ne avessi le capacità; nello stesso tempo, però, mi rendo conto delle difficoltà che potrai incontrare fin tanto che sarai senza un Esecutivo ed un Staff che ti supporti in questa azione di risanamento da tutti noi auspicata e finalizzata ad un riscatto di una città saccheggiata e mortificata.

Però ti devo raccomandare, vivamente, di non tralasciare, tra i tanti problemi che ti si presenteranno, l’esame, oltre a quello della Caserma Andolfato, degli argomenti che sono stati i capisaldi della nostra battaglia: l’ex tabacchificio, l’ex Politeama, l’ex Mulino Parisi, l’ex Italtel, il Tribunale Civile. A questi problemi sono correlati strettamente ed indissolubilmente quelli della costruzioni realizzate in difformità delle previsione del P.R.G. ,il mancato pagamento di oneri di urbanizzazione e la mancata cessione di standards urbanisti al patrimonio pubblico.

Ti chiedo, pertanto, di mettere all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio Comunale, la nomina di una commissione di studio ed indagine che, supportata da tecnici capaci, possa affrontare questi delicatissimi problemi che, come già si è potuto evincere, hanno determinato gravissimi danni all’economia della città.

L’economia della città ha bisogno di nuove opportunità di occupazione e del rilancio del commercio quindi, come ultimo appello, ti invito, come già peraltro mi hai preannunciato, di evitare che gli uffici del Tribunale e della Procura vengano spostati lontano dal centro storico ed, in particolar modo, in aree a vocazione industriale nate, seppur in modo discutibile, per ospitare attività produttive e creare opportunità di lavoro e non per favorire speculazioni.

Sono tante le cose sbagliate che sono state fatte negli ultimi anni, non ultima la concessione al comune di San Prisco di sversare i liquami prodotti dalle costruzioni da realizzare nella sua area P.E.E.P. nelle fogne del nostro comune senza, peraltro, ottenere alcun risarcimento o il versamento di tasse o ottenere i permessi dell’ARPAC e della Regione Campania.

Apprezzo la tua veemente opposizione alla realizzazione dei lavori immissione in fogna che sono stati concertati, senza l’autorizzazione del Consiglio Comunale, tra l’ex sindaco si santa Maria e quello di San Prisco ed auspico che, d’ora in poi si guardi agli interessi della città e non dei privati. Ti ringrazio dell’attenzione che porrai.

GAETANO RAUSO

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