Cerreto sotto accusa per i mancati straordinari ai vigili

di Redazione

vigili urbaniMADDALONI. Il consigliere comunale Aldo Tagliafierro presenta un’interrogazione per sapere se è stato liquidato lo straordinario ai vigili urbani.

La situazione è ancora confusa. Da una parte c’è la Polizia municipale, che rivendica lo straordinario del Giro d’Italia, dall’altra la politica di maggioranza, che non fa chiarezza. Ma non è solo il Giro a dividere. I vigili rivendicano anche le festività infrasettimanali e accusano le discriminazioni che l’amministrazione fa nel pagare gli straordinari agli altri dipendenti.

“E’ un ritardo – tiene a precisare Tagliafierro – che non può essere tollerato a fronte di ingiustificati favoritismi. Io sono dalla parte della polizia urbana e più volte ho posto l’accento sul fatto il personale va incentivato. I forti malumori sono legittimi. Non si può privare il personale di sacrosanti diritti. Ci va di mezzo soprattutto la loro dignità”. Non è di oggi la battaglia che il consigliere Tagliafierro porta avanti contro lo sperpero del danaro, che penalizza anche i dipendenti. Sarà una questione di liquidità temporanea, che fa ritardare i pagamenti, ma il malcontento cresce a dismisura. A questo bisogna aggiungere che il sindaco stabilisce le priorità.

“L’ingiustizia – continua il consigliere – è da evitare. La situazione disastrosa delle finanze, di cui non fa mistero il sindaco Cerreto, non può ricadere sui dipendenti del Comune. E’ da tempo che si chiede il contenimento della spesa pubblica, ma si continua ad alimentare le spese superflue”.

Allo stato attuale non si comprende se il sindaco sia intervenuto e quali misure abbia adottato per evitare il ripetersi di situazioni che potrebbero comportare un danno certo per le casse comunali. Infatti c’è da considerare che il pagamento dello straordinario va effettuato nei tempi giusti. “L’esperienza insegna – conclude Tagliafierro – che al Comune di Maddaloni dall’esperienza non s’impara nulla. E’ evidente che di fronte alla perdurante lesione di un diritto, si può essere indotti ad adire le vie legali, attivando il contenzioso giudiziario. Da questa situazione potrebbe scaturire un’ennesima passività per l’ente. Per tale motivo, invito il sindaco, se non si è ancora preoccupato di mettere mano alla questione, ad evitare di esporre l’amministrazione ad eventuali richieste risarcitorie. Quella che vede i vigili coinvolti, è una circostanza che potrebbe provocare un danno economico per l’ente comunale. Una sentenza di condanna del Comune potrebbe significare spese legali, onorari agli avvocati ed ulteriori debiti fuori bilancio”.

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