“Fa ancora festini, Silvio e’ malato”: intercettazioni Briatore-Santanché

di Redazione

Flavio Briatore e Daniela SantanchèMILANO.Entrano a far parte del fascicolodel “caso Ruby” le intercettazioni trasmesse ai pm di Milano dalla Procura di Genova, che pochi mesi fa “ascoltava” Flavio Briatore, lì indagato nell’inchiesta sulla regolarità o meno dell’inquadramento fiscale del suo yacht “Force blue”.

Gli audio, depositati venerdì alle difese dei tre imputati dell’udienza preliminare del 27 giugno ma già in parte segnalati nella loro esistenza giorni fa dal Secolo XIX e Il Fatto, non appartengono agli imputati su Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, ma sono commenti che Briatore affida ad esempio alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Daniela Santanchè: talvolta riferendo circostanze che afferma essergli state riferite da Mora (come la pretesa vera natura dei rapporti patrimoniali tra lui e il direttore del Tg4, o l’asserita insistenza di Silvio Berlusconi con Mora per poter ospitare nuove ragazze in altre feste anche dopo l’esplodere dell’inchiesta sul bunga-bunga), poi scambiando giudizi privati e spesso salaci sull’assetto psicologico e la situazione personale del premier Berlusconi. Il deposito di questi nuovi atti non risulta aver determinato né nuovi indagati né ulteriori addebiti agli stessi imputati.

“Lele Mora mi ha detto: tutto continua come nulla fosse”. A parlare è Flavio Briatore e il ‘tutto’ che continua sono i festini di Silvio Berlusconi: “Non più lì ad Arcore – continua l’ex manager di Formula Uno – ma nell’altra villa. Tutto come prima”. Sono le trascrizioni delle intercettazioni tra Briatore e Santanché. Le telefonate risalgono allo scorso aprile, quindi mesi dopo lo scoppio dello scandalo e l’apertura dell’inchiesta della procura di Milano nei confronti del premier. Briatore racconta alla Santanché che Lele Mora è andato a trovarlo e gli ha raccontato che “tutto va avanti: stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale”. In un’altra telefonata, sempre Briatore commenta con il sottosegretario una nuova festa del premier: “Ha ragione Veronica, è malato. Persino Lele Mora è in imbarazzo!”. Dall’altra parte della linea la Santanché è lapidaria: “Ma allora qua crolla tutto”.

Nelle intercettazioni, Briatore e Santanché parlano anche di economia e politica: Mediobanca, le dimissioni di Geronzi da Generali, le posizioni di Tremonti, la nomina di Lorenza Lei come direttore generale della Rai (“Una mia carissima amica”, dice il sottosegretario).

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