GRICIGNANO. Allassemblea degli iscritti del Pd, tenutasi a Caserta, ha partecipato in rappresentanza del circolo di Gricignano lavvocato Lorenzo DAlterio, segretario amministrativo del circolo di Gricignano.
Ho avuto modo spiega DAlterio di ascoltare lintervento del commissario provinciale Cacciola che, nellannunciare le date del congresso provinciale, si augurava che tutto si sarebbe svolto allinsegna dellunità. Lo stesso appello allunità del partito è stato uno dei temi fondamentali del discorso introduttivo Il vento che cambia del segretario regionale Amendola alla direzione regionale di giovedì 16 giugno. Principiante in politica, il senso di questi appelli lho completamente percepito quando ho poi letto i molti nomi di candidati alla segreteria provinciale casertana espressioni di altrettanti correnti, anime, gruppi. Ma come, mi sono chiesto, siamo ancora qui a parlare di correnti, di anime, di ex Margherita, ex Ds? E il Partito Democratico? Sicuramente, la mia insignificante esperienza politica non mi permette di capire ancora bene come funzionino certe cose, ma credo di essere in grado di scorgere in questa situazione sia una delle tante cause sia uno dei tanti indici della frammentazione della sinistra italiana. E poi ci lamentiamo che la sinistra in Italia non cè più perché è troppo divisa.
Nei vari interventi dellassemblea provinciale del 6 giugno, si è sottolineata spesso la necessità di rifondare il partito partendo dai territori, da tutti i territori.Ma continua DAlterio chi in questa fase mi sta politicamente allevando mi ha fatto notare come quei nomi di candidati siano espressione dei soliti territori, di pochi territori non certo di tutti. Non si può certo radicare il partito in tutte le basi se i candidati ne rappresentano solo alcune e per giunta si tratta di nomi fatti ancora una volta solo dallalto, trascurando del tutto qualsiasi possibilità di ricorso, perché no, alle primarie di cui si è tanto sentito parlare negli ultimi giorni. Certo, il fatto che vi siano molti candidati alla segreteria provinciale in rappresentanza delle molte anime di cui sono espressione, non deve per forza costituire un dato negativo, nel senso che può rappresentare anche un arricchimento, ma tale arricchimento deve essere gestito attraverso un confronto aperto che abbia come punto di riferimento il progetto che tutti insieme occorre portare avanti, tutti come membri di una squadra unita, compatta coesa, cioè il progetto di costruire il Pd casertano che si regga sul valore aggiunto della casertanità e che sappia rispondere alla richieste dei cittadini, non solo casertani, ma dellItalia intera, di avere un Pd unito che lavori per il bene del nostro Paese. E gli ultimi risultati elettorali e referendari conclude DAlterio rappresentano unoccasione da prendere al volo: il berlusconismo sembra giunto al capolinea, ma per completare lopera occorre una valida alternativa, e questa non può che essere rappresentata da un grande partito unito e compatto.