Casapesenna, bonificata via S.Aniello

di Redazione

 CASAPESENNA. Il Comune è intervenuto tempestivamente, tramite il consorzio unico, al prelevamento degli ingombranti (pneumatici) in via Sant’Aniello, al fine di evitare un disastro ambientale che poteva mettere a rischio la salute dei cittadini.

Il vicesindaco Lello De Rosa, nell’annunciare l’intervento, allo stesso tempo ammonisce il locale circolo di Legambiente, che aveva segnalato la discarica, affermando che “non solo via Sant’Aniello oggi è stato oggetto di sversamento di rifiuti urbani e speciali ma notevoli criticità si riscontrano sul territorio di San Marcellino, San Cipriano Di Aversa e Trentola Ducenta. A ciò si aggiunge la crisi profonda in cui sta attraversando Napoli e da pochi giorni anche la Provincia di Caserta. Sulla Circumvallazione di San Marcellino, a 500 metri da Casapesenna, sono depositati cumuli di lastre di amianto i quali non sono messi neanche in sicurezza rappresentando un pericolo serio per le popolazioni residenti”.

“La politica, purtroppo, non si fa carico della problematica – aggiunge il consigliere comunale Giuseppe Diana – La Regione Campania governata dal centrodestra ha abbandonato il nostro territorio facendo sprofondarlo in un degrado ambientale che non ha precedenti nella storia del nostro paese”.

Il Comune di Casapesenna si è attivato anche tramite gli amministratori provinciali e l’Astir per procedere alla bonifica dei siti censiti ma ad oggi non si riscontra sul territorio comunale alcun intervento. Il Comune, tra l’altro, ha attivato la raccolta differenziata da circa due anni raggiungendo una percentuale del 48% ma oggi, a causa di una mancata programmazione da parte della Gisec (società provinciale che subentrerà al consorzio di bacino) si rischia di perdere tutto. “La Provincia – riprende Piccolo – si deve assumere le proprie responsabilità in merito alla gestione dei rifiuti, come stabilisce la legge 26/2010. Altrimenti rischiamo problemi di carattere igienico sanitario. Non si può scaricare tutta la problematica sui Comuni, i quali hanno già risorse economiche limitate, non si può fare affidamento ad una struttura, quale il Consorzio Unico, che risulta essere in liquidazione e in balia di pignoramenti che risucchiano i fondi inviati dai Comuni. Perché il presidente della provincia Zinzi temporeggia? Ci affidiamo alla sua sensibilità”.

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