Parco Argo, la differenziata stenta a decollare

di Antonio Arduino

Via GemitoAVERSA. A sette giorni dal via, la raccolta differenziata è ancora di là da venire nel Parco Argo, indicato dall’assessore all’ambiente come il primo passo del servizio poiché, per ragioni organizzative, non poteva partire contemporaneamente nell’intera città.

Così, dal 30 maggio, solo i circa 3500 cittadini residenti nel Parco Argo e zone limitrofe avrebbero sperimentato il nuovo sistema di raccolta, annunciato come un porta a porta. Tant’è che nella zona tutti hanno già ricevuto il kit necessario a realizzare la raccolta, costituito da buste, scheda informativa e piccolo contenitore di colore marrone destinato ad ospitare l’organico.

I condomini, stando alle informazioni fornite dagli operatori presenti nel gazebo installato a suo tempo nei pressi di Porta Napoli, sarebbero stati dotati di due contenitori, uno di colore marrone, l’altro verde, posizionati all’ingresso dei condomini, esattamente sotto il numero civico, per raccogliere quello marrone i rifiuti organici da depositare la domenica, il martedì e il giovedì dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo, quello verde il vetro, depositabile sempre.Mentre il materiale indifferenziato, il multimateriale comprensivo di plastica, alluminio, polistirolo, vasetti di yogurt, buste per la spesa e quanto altro indicato nell’apposita scheda informativa, sarebbe stato depositato per terra in sacchetti, rispettivamente, di colore grigio e giallo. E a terra sarebbero stati lasciati anche i sacchetti bianchi contenenti carta, cartoni e tetrapack. Naturalmente anche per questi sacchetti sono stati indicati giorni specifici per il deposito.

A sette giorni dall’avvio del servizio i cittadini stanno provvedendo a seguire le istruzioni ma la raccolta in realtà non avviene. Così, dopo la protesta di via Belvedere, da dove è stata segnalata la presenza di un cumulo di rifiuti, in crescita, depositato all’angolo con via Botticelli, arrivano le proteste dei residenti di via Raffaello, via Tiziano, via Michelangelo, via Gemito che denunciano l’assenza del prelievo sia differenziato che indifferenziato.

“La conseguenza è che sui marciapiedi si accumulano sacchetti di rifiuti che, non venendo raccolti nei giorni fissati, vengono lacerati da cani e gatti randagi alla ricerca di cibo, creando sporcizia e condizioni di igiene carente”, dicono i residenti che stanno tentando di collaborare con l’amministrazione perché il servizio funzioni. “Ma se non si raccoglie a che cosa serve depositare secondo lo schema indicato?

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