Msgt: “FareAmbiente contro centrali termoelettriche ma favorevole al nucleare”

di Redazione

Carlo ColellaTEVEROLA. Il Movimento sociale giovani teverolesi, rappresentato da Carlo Colella, interviene contro il nucleare, che sarà oggetto di referendum il prossimo 12 e 13 giugno, e accusa il movimento “Fare Ambiente”.

“La tragedia di Chernobyl – dice Colella – ha dimostrato la pericolosità di questa fonte di energia. Quell’incidente ha causato e causerà ancora nel futuro centinaia di migliaia di vittime e ancora oggi, a 23 anni di distanza, le ricerche scientifiche mostrano ancora impatti sia sulla flora che sulla fauna. Cresce l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari. Ennesima dimostrazione della pericolosità dell’energia nucleare è stato l’incidente a Fukushima, in Giappone, forse più grave dell’incidente che colpì l’Ucraina. Le centrali nucleari generano scorie radioattive, quelle a vita media rimangono radioattive da 200 a 300 anni, le scorie a vita lunga anche miliardi di anni e non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza delle scorie nel lungo periodo. Gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica al 2020 valgono il triplo del piano nucleare in termini energetici e creerebbero almeno 200 mila nuovi posti di lavoro ‘verdi’ e dunque 10-15 volte l’occupazione indotta dal nucleare. Secondo il Dipartimento Usa dell’energia un reattore europeo pressurizzato costa, in euro, 7,5 miliardi, una cifra ben maggiore rispetto a quanto propagandato (4,5 miliardi) se poi teniamo conto dello smaltimento delle scorie e dello smantellamento e bonifica degli impianti nucleari, i costi per noi e le future generazioni saranno ancora più elevati”. “Noi riteniamo non necessario l’utilizzo del nucleare poiché entro il 2020 le fonti rinnovabili, insieme a misure di efficienza energetica, sono in grado di produrre circa tre volte superiore l’obiettivo sul nucleare, tagliando drasticamente le emissioni di CO2, per non parlare della falsa soluzione per il clima, visto che le centrali saranno pronte certamente dopo il 2020 e invece bisogna ridurre oggi le emissioni di gas serra. Alcuni sostengono che il rischio nucleare c’è già, essendo l’Italia circondata da reattori. È una affermazione scorretta: anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce maggiore è la distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Chernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia”.

E qui la critica che viene mossa contro “FareAmbiente”: “Sul territorio nazionale, e anche qui a Teverola, esiste un movimento a ‘favore’ dell’ambiente che si chiama ‘Fare Ambiente’, professando, ad ogni incontro, eventi, di tenere alla salute del pianeta e dei suoi abitanti. E proprio per questo ci rivolgiamo al nostro concittadino, dottor Gennaro Caserta, coordinatore provinciale di Fare Ambiente, che è a favore della realizzazione degli impianti nucleari: “Come mai qualche anno fa fece manifestare, in piazza, tantissimi teverolesi e non, contro le centrali termoelettriche, all’epoca ancora in fase di costruzione, divulgando notizie della pericolosità di queste e adesso addirittura è a favore del nucleare che è 1000 volte più pericoloso e dannoso per la salute? Come mai un movimento ‘ambientalista’, invece che salvaguardare l’ambiente e l’essere umano, è a favore di questa fonte di energia pericolosissima e non alle fonti rinnovabili che sono pulite e sicure al 100% con costi decisamente inferiori?”.

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