Libano, migliorano condizioni dei 6 soldati italiani feriti

di Redazione

 BEIRUT. Sono in via di miglioramento, secondo quanto si è appreso, le condizioni dei sei militari italiani – quattro campani e due pugliesi – rimasti feriti ieri pomeriggio in un attentato esplosivo in Libano.

Le famiglie dei quattro militari campani, tutti appartenenti al decimo Reggimento Manovra di stanza a Persano, nel salernitano (gli altri due, pugliesi, sono in servizio presso il Reggimento Trasporti di Bari), sono state informate dell’accaduto nella serata di ieri dal generale Antonio Vittiglio, comandante della Brigata bersaglieri “Garibaldi”.

Nella caserma “Mario Ronga” del comprensorio militare di Persano sino a tarda notte si è lavorato per approntare i supporti psicologici e medici alle famiglie dei feriti. E sino a tarda sera nella sede del 10/o Re.Ma è stato un via vai di commilitoni i quali si sono voluti accertare delle condizioni dei colleghi, dopo che nel pomeriggio erano giunte dal Libano notizie luttuose. Tutti i militari coinvolti, non appena le condizioni lo consentiranno, faranno rientro in Italia.

È di circa 200 uomini l’aliquota del decimo Reggimento Manovra di Persano, impegnata dal gennaio scorso in Libano nel Gruppo di supporto di aderenza (Gsa), la struttura logistica della missione Unifil. Il rientro in Italia è previsto per luglio.

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