Guida: “La maggioranza ha dato prova di compattezza”

di Redazione

 CESA. “L’esito del consiglio comunale di mercoledì scorso, 4 maggio, ha fornito la prova evidente di una maggioranza consiliare compatta ed unita”.

Enzo Guida, segretario cittadino del Partito Democratico commenta soddisfatto la seduta del civico consesso dei giorni scorsi perché era proprio il senso di compattezza che la dirigenza del circolo Pd aveva chiesto a tutti i consiglieri comunali: “Dopo la vicenda della revoca delle deleghe all’assessore Franco Marino, domenica scorsa, abbiamo tenuto una lunga riunione durante la quale abbiamo discusso dell’argomento nonché dell’imminente consiglio comunale, durante il quale bisognava votare il rinnovo del contratto con il consorzio Unico dei Rifiuti. Il partito ha chiesto una prova di unità e di compatezza, da esprimere nel successivo consiglio comunale, col voto favorevole di tutta la maggioranza, così come è avvenuto.

Nei prossimi giorni – ha aggiunto Guida – la direzione del circolo si riunirà anche per definire la questione delle deleghe dell’assessore Marino. Abbiamo preso atto dei chiarimenti forniti dal sindaco Vincenzo De Angelis e dall’assessore Marino, nonché della circostanza che alla base di tale questione vi sono stati degli equivoci e delle incomprensioni superate, ma è il partito a dover esprimere la linea da seguire ed a fornire le indicazioni.

Il Pd di Cesa – sottolinea il neo segretario – non vive sicuramente uno ‘stato confusionale’, dal momento che una fase di fibrillazione è stata risolta in poco tempo e soprattutto chiedendo responsabilità e determinazione ai propri amministratori i quali, a loro volta, hanno risposto alle direttive del partito con diligenza e soprattutto fornendo quella prova di compatezza e di forza che era stata loro richiesta, smentendo voci di possibili ‘divisioni’.E’ anche normale che in una sezione come la nostra possano emergere delle difficoltà, ma non è certo da questo che si esprimono i giudizi, caso mai da come si risolvono i problemi. Il bravo medico è, infatti, colui il quale guarisce i pazienti dopo che questi si sono ammalati. Non esistono nel nostro partito ‘capi’ o ‘salvatori della patria’, perché siamo una forza democratica che è capace di discutere, di confrontarsi al proprio interno e di trovare soluzioni ragionevoli.

Mi dispiace – ha aggiunto – per le ambizioni di quegli esponenti politici che sperano in nostre ipotetiche divisioni per potersi affermare, ma resteranno delusi, perché siamo e saremo uniti, con una grande squadra, come una grande famiglia, dove ci sono delle importanti risorse e potenzialità, che ogni tanto possono anche far emergere il loro estro o la loro fantasia al di fuori della coralità di una azione comune, ma che hanno il senso di compiere passi indietro se ciò si rivela o può rivelarsi un danno per gli altri. Voglio anche precisare, al fine di evitare inutili allarmismi, che il comune di Cesa non ha debiti. Li aveva sicuramente 17 anni fa, poi si sono succedute le amministrazioni comunali di centro sinistra che hanno ripianato i conti e ridato vigore alle casse comunali. E’ buona norma, però, quando si discetta di questioni amministrative, soprattutto quando si è persa la dimestichezza con tali problemi, di avere letto le carte e poi di esprimere giudizi, al fine di non incorrere in affermazioni non rispondenti al vero.

Detto questo – ha concluso il coordinatore cittadino del Pd – voglio elogiare pubblicamente la correttezza dell’azione politica dell’Udc che, attraverso l’intervento del segretario Anna Mele, si è contraddistinto positivamente rispetto agli altri. Senza strumentalizzazioni e senza scadere in basse speculazioni, Mele è intervenuta non su una vicenda interna ad un partito, ma su questioni di interesse generale. Temi rispetto ai quali noi del Pd, nelle prossime settimane, avvieremo una riflessione interna e cercheremo il dialogo con tutti, sperando che dal confronto, proprio con l’Udc, si possa trovare una condivisione sulle questioni che ha evidenziato”.

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