CASERTA. Martedì 10 maggio il candidato sindaco di Speranza per Caserta, professor Nicola Melone, ha incontrato nella sede di Confindustria Caserta, una delegazione degli industriali.
Levento era inserito in un ciclo di incontri in cui sono stati presenti anche gli altri candidati alla carica di sindaco in precedenti manifestazioni. Lappuntamento ha segnato la presenza e la vicinanza tra le istanze dellimpresa e le necessità di una amministrazione comunale. Una amministrazione che deve tenere presente nel suo lavoro sicuramente la cura del cittadino, ma anche le sollecitazioni che nascono e che servono al mondo dellimpresa.
Speranza per Caserta si legge in una nota della lista civica nel suo programma di governo, consultabile dal sito www.speranzaprovinciale.it, pone grande e principale interesse allo sviluppo economico della città di Caserta. Accanto al sostegno di nuove forme di reddito per le famiglie, laccento è posto a sostegno di strumenti innovativi di finanza etica e solidale per consentire l’accesso al credito delle fasce deboli e delle micro e piccole imprese. Centrale nel progresso economico che Speranza per Caserta ha previsto è il Centro interdisciplinare per lalta formazione, la ricerca applicata e la diffusione dellinnovazione per lo sviluppo delleconomia urbana. Tale centro dovrà essere il promotore della creazione di imprese nuove ed innovative, della diffusione della ricerca applicata al miglioramento della salute e del portafogli del casertano e dellimpresa casertana e alla espansione di una innovazione diffusa sul nostro territorio. Il centro prevede la partecipazione della Regione, della Provincia, dei Comuni, dellUniversità, delle Associazioni di Categoria e delle imprese dellartigianato, del commercio, del turismo, del terziario. Insomma è un centro in cui chiunque operi per il miglioramento della qualità della vita del cittadino, del lavoro, dellimpresa e della persona lato sensu intesa, trova pieno diritto di cittadinanza e Speranza per Caserta si fa promotrice e portavoce di questa idea di progresso.
Alla manifestazione anche il professor Melone ha sottoscritto i dieci punti del patto di responsabilità, rilanciando quellidea di città che non può prescindere dalla collaborazione e dalla partecipazione di tutti gli ambienti che la occupano, per cui accanto al preziosissimo patto di responsabilità firmato in Confindustria si vuole unire un patto di comunità che faccia da laboratorio per quelle istanze ed esigenze che riguardano tutti noi cittadini.