Gassificatore, Tartaglione: “Ecco le ragioni del Si”

di Redazione

Antonio TartaglioneMARCIANISE. Laddove in tutta Italia si comincia a parlare di gassificatore, nascono e si moltiplicano comitati, proteste e polemiche.

Sullo smaltimento dei rifiuti e sul gassificatore a Marcianise si è detto e si è scritto molto, spesso a sproposito, tralasciando il più delle volte di esaminare il fenomeno da un punto di vista puramente pragmatico. Certo “la munnezza” è un argomento scomodo che ha varie sfaccettature; e, sebbene qualcuno tenti , con infondati allarmismi e proteste, di farne un problema di colore politico, a noi interessa affrontare la questione solo da un punto di vista ambientale e sanitario.

Quando qualche mese fa ho letto il decreto del presidente della Provincia, nel quale si parlava tra l’altro della realizzazione di un gassificatore di ultima generazione nel basso casertano, avrei potuto dire no, magari manifestare alla testa del popolo contro tale impianto e per la vita, ed avrei ottenuto consensi ed applausi per una coscienza ambientale ritenuta evidente.

In altri casi, questo atteggiamento ha prodotto conseguenze note: ci siamo ritrovati impianti ai nostri confini, senza avere la possibilità di gestirli. Ho deciso perciò di assumermi le mie responsabilità, anche di fronte ad una proposta che potrebbe sembrare impopolare. Sono 17 anni che viviamo in uno stato di emergenza per la questione “rifiuti”, sono stati spesi 4 miliardi, ed enorme è il disastro ambientale e sanitario prodotto.

Tuttora non si vede la fine di questo tunnel, tanto è vero che ancora oggi si parla di emergenza, e da Napoli quotidianamente continuano ad arrivare ai nostri confini, e precisamente negli Stir di Caivano e di Santa Maria Capua Vetere, 500 tonnellate di rifiuti. Ormai è arrivato il momento di abbandonare la “non gestione” dei rifiuti, il cui esempio più lampante è rappresentato dalle discariche, che hanno arrecato molteplici danni al nostro territorio ed alla nostra salute. Ormai è arrivato il momento di seguire la strada intrapresa dalle altre Regioni già molti anni fa: la gestione sostenibile dei rifiuti, con impianti di ultima generazione, che non hanno alcun impatto negativo sulla nostra salute. In Campania è evidente il disastro ambientale e sanitario in cui ci troviamo, basta citare a tal proposito i risultati dello studio dell’Oms e del rapporto Sebiorec. Tale disastro sarebbe dovuto alle discariche, allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e nocivi ed ai continui e ripetuti incendi di rifiuti. Esso non è certamente dovuto agli impianti, tanto è vero che nelle regioni che li hanno, non mi risulta che ci sia un’emergenza ambientale e sanitaria.

Noi riteniamo che questa sia la soluzione per uscire dall’emergenza e da tutto quello che questa emergenza comporta, dal punto di vista ambientale e sanitario.E’ ovvio che, prima di realizzare un eventuale gassificatore a Marcianise, saranno effettuati capillari indagini e studi di fattibilità, dal cui esito dipenderà la localizzazione dell’impianto. Con questo convegno noi vogliamo farvi conoscere la nostra posizione. Per noi l’emergenza rifiuti si risolve con la realizzazione degli impianti, a prescindere dal luogo del circondario nel quale essi verranno ubicati.

Il sindaco ANTONIO TARTAGLIONE

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