CARINARO. Si è svolta domenica scorsa per le strade di Carinaro limponente processione della Madonna Addolorata e di Gesù morto, con la partecipazione di oltre 1500 persone tra fedeli, personaggi e gruppi parrocchiali.
Il culto a Maria SS. Addolorata è ben radicato nei fedeli carinaresi sin dalla fine del 1800 la pregiata statua dellAddolorata veniva portata in processione non solo a Carinaro ma addirittura nellantico borgo vicino di Casignano. Il tutto inizia con la pia devozione dei 7 venerdì in cui viene recitatala Coroncina dei 7 dolori della Beata Vergine Maria e la celebrazione della Santa Messa animata dai canti mariani tra i quali la celeberrima A questo tronco e quello finale del Tu stai Maria dolente, questanno rese ancora più fruibili con lausilio dei libretti composti dal dott. Giuseppe Barbato, presidente della Congrega S. Eufemia e membro del Consiglio Pastorale Parrocchiale, dove vi sono raccolte tutte le pie pratiche, donati ai fedeli in memoria della defunta zia Annunziata Barbato, attivista della parrocchia per oltre 50 anni scomparsa nel 2008.
La processione invece si è svolta a conclusione dei 7 venerdì e questanno per volere del nuovo parroco don Antonio Lucariello, che lha portata agli antichi albori così come si faceva oltre 20 anni fa, e cioè: la nuda croce con stola e le fiaccole hanno aperto il calvario, seguito dagli oltre 100 bambini con in mano, fiori, riproduzioni di piccole scale artigianalmente preparate per loccasione, tavolette con le scritte dei sette dolori e cuscini su cui vi sono adagiati chiodi, ex voto e corone di spine.
Poi i ragazzi che impersonavano: Gesù incoronato di spine e la croce sopra le spalle con i soldati,e le fanciulle che interpretavano Maria Addolorata rendendo molto suggestivo il tutto. In pratica tutti i simboli della passione e morte di cristo. Altre donne vestite di nero che portavano il lenzuolo dove sono impressi i segni della crocifissione e il corpo già morto di Gesù. Le ragazze poi che interpretavano le Pie Donne con
clicca per ingrandire |
||
Le varie espressioni parrocchiali con le donne vestite di nero, i Confratelli e Consorelle della Congrega di SantEufemia e i giovani della schola cantorum componenti essenziali della processione stessa. Altre ragazze, poi, che portavano a spalla Gesù morto e altre ancora il simulacro della Madonna Addolorata preceduto dal parroco Don Antonio, le Suore, le catechiste, i lettori, i ministranti affiancati dalle forze dellordine rappresentate dal Comandante della Polizia urbana, dai Carabinieri e da alcuni agenti di Polizia penitenziaria del luogo che chiudevano la lunga processione.
Accompagnate dalle note della banda musicale che cantavano le canzoncine de Ai tuoi piedi o bella Madre e la conosciuta A questo tronco e tutti i partecipanti hanno cantato per onorare