Casapesenna, Legambiente continua la campagna “Raeeporter”

di Redazione

 CASAPESENNA. Il Circolo Legambiente Casapesenna continua con l’iniziativa “Raeeporter”, con foto dei rifiuti elettrici nei comuni dell’aversano, come Casapesenna, Casal di Principe, Teverola, Castel Volturno, Gricignano e altri.

Oltre 20 segnalazioni fotografiche di rifiuti elettrici ed elettronici abbandonati sul ciglio delle strade, nei campi, sulle spiagge e nelle discariche abusive. E’ questo un primo bilancio dalla prima edizione di ‘Raeeporter‘, la campagna di sensibilizzazione ma anche di denuncia sul corretto riciclo dei Raee lanciata da Ecodom e Legambiente. In ogni fotografia, non solo un rifiuto ingombrante da rimuovere, ma una storia da raccontare, un’iniziativa da sostenere. Per aderire, basta compilare il form di registrazione sul sito con i propri dati, fornire una descrizione del rifiuto trovato e indicare il luogo in cui si trova. Tutti dati che Ecodom – il Consorzio per il recupero e il riciclaggio degli elettrodomestici – utilizzerà per inviare la segnalazione al Comune in cui si trova il rifiuto, che provvederà – a sua volta – a sollecitare l’ente competente a rimuoverlo.

LE REGIONI PIÙ FOTOGRAFATE La Sicilia con 80 segnalazioni, la Lombardia con 63 e la Campania con 50 sono le regioni ‘prime’ in classifica. A seguire Emilia Romagna e Toscana con 37 e 35 segnalazioni. La foto più significativa in Italia è stata scattata da Piergiorgio Di Bari, che ha immortalato un frigorifero abbandonato in uno dei centri storici più belli e suggestivi d’Italia, patrimonio dell’umanità, i sassi di Matera. Mentre per il nostro gruppo di Casapesenna, c è una foto “curiosa” da segnalare, scattata da Ernesto Piccolo, sulla spiaggia alla foce dei Regi Lagni che immortala un pescatore seduto su di un vecchio monitor.

L’IMPORTANZA DEL RICICLO La campagna ‘Raeeporter’ ha contribuito a ricordare che il corretto riciclo di un Raee significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta, ma anche risparmiare energia. L’energia utilizzata per produrre materie prime, infatti, è superiore a quella necessaria a ricavare materie prime seconde attraverso il riciclo dei Raee. Inoltre, nel caso dei frigoriferi e dei condizionatori, la presenza nei circuiti refrigeranti e nelle schiume isolanti di sostanze ozono-lesive e con un elevato potere clima-alterante rende necessario e importante che tali Raee siano trattati con tecnologie specifiche per evitare l’ampliamento del cosiddetto ‘buco nell’ozono’ e l’aggravarsi dell’effetto serra. Piero Moscatelli, presidente di Ecodom, commenta:“Abbiamo ricevuto decine di e-mail che ci invitano a non chiudere l’iniziativa, ma a trasformarla in una campagna permanente, in un punto di riferimento su questo tema: per questo, abbiamo già messo in cantiere una seconda edizione di Raeeporter, che partirà in aprile con tante novità, tra cui la possibilità di caricare contributi video”.

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