Gd: “L’amministrazione si disinteressa dei giovani”

di Redazione

Giovani PdMADDALONI. “La risposta del capogruppo Bove palesa il disinteresse sfrontato dell’amministrazione nei confronti delle tematiche da noi affrontate nell’iniziativa di domenica mattina”. Lo affermano, in una nota, i Giovani Democratici di Maddaloni.

“La questione – spiegano i giovani del Pd – richiama due aspetti, uno di natura prettamente formale, l’altro riguarda il merito e il contenuto della risposta. Va anticipato che il richiamo al programma elettorale del consigliere Luigi Bove non voleva essere un rimprovero, né tantomeno un attacco, ma il riferimento ad un vincolo che dovrebbe essere sacro in politica, quello che lega la promessa da campagna elettorale alla fase politicamente più rilevante, quella dell’attuazione. Tra l’altro non pensavamo di aver urtato la sensibilità politica di Bove, visto la reazione che è seguita alla lettura del manifesto sotto il nostro gazebo (‘grazie mille, la prossima volta mi farete prendere mille voti!’, come diceva qualcuno nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli)”.

“Entrando nel vivo della questione alcune domande ci sembrano spontanee e doverose. Se il documento e la nostra conseguente richiesta, tra l’altro sottoscritta ieri mattina da moltissimi concittadini, erano indirizzati all’Amministrazione e in particolare al Sindaco e all’Assessore, come mai a risponderci, in nome di una innaturale sovrapposizione dei poteri, è il capogruppo consiliare del Pdl? Come mai il Sindaco e l’Assessore, evidentemente informati , non sono scesi direttamente a difendere il loro operato e a rispondere tempestivamente ad una richiesta destinata alla loro esclusiva attenzione? La parola-chiave è ancora una volta assenza”.

“Affrontando l’analisi del contenuto della risposta, superficialmente quello che salta all’occhio è l’eccessivo utilizzo del tempo futuro nell’elencare le innumerevoli iniziative proposte e, sulla carta, approvate dall’attuale amministrazione. Il tentativo è quello di drogare l’opinione pubblica con la solita azione propagandistica che li contraddistingue, calando il velo dell’ipocrisia e dell’incompetenza su un’evidente ed innegabile situazione di degrado sociale e culturale che sempre di più invade le strade della nostra cara cittadina”.

“L’operato dell’amministrazione nei confronti delle politiche giovanili viene sufficientemente rappresentato dall’assunzione di un ragazzo, tra l’altro casualmente nipote di un amministratore all’interno della segreteria personale del sindaco, in barba a qualsiasi principio meritocratico. Forse è patrocinando un evento sgradevole come ‘Miss Maglietta Bagnata’ che si tenta di rispondere alle richieste e all’esigenze delle nuove generazioni? Potrebbe essere una risposta, ma sicuramente non quella da noi auspicata. Poi vorremmo chiedere al capogruppo Bove come fa a non scoppiare in una fragorosa risata quando propone l’istituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi, composto da bambini che frequentano la scuola elementare e la scuola media, in risposta al dilagare dell’inciviltà e del degrado. Quale apporto in termini d’iniziativa politica può dare un bambino di dieci anni? Quale significativa soluzione può proporre? Né tantomeno gli atti di vandalismo e gli attacchi agli edifici pubblici da parte di piccoli malviventi si risolvono riproponendo taglie e vendicative spedizioni punitive”.

“Ricordiamo, a chi ha memoria labile e condizionata, tutti gl’emendamenti proposti dal capogruppo del Pd riguardanti le politiche giovanili e sociali al bilancio di previsione 2010 e successivamente bocciati: respinte le proposte di includere l’importo di 8000 euro allo stanziamento iniziale di 20.000 euro per le politiche giovanili; respinte le proposte di includere l’importo di 1500 euro allo stanziamento iniziale di 2500 euro per l’acquisto di attrezzature destinate al centro polivalente giovanile; respinte le proposte di includere l’importo di 10.000 euro allo stanziamento iniziale di 20.000 euro per l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili. Tutti emendamenti bocciati, se non altro in palese contraddizione con le priorità dettate dall’intervento cui si fa riferimento. Tutto questo mostra quanto sia insufficiente l’operato delle istituzioni fino ad ora e quanto siano insufficienti le loro risposte, sempre tardive e inconcludenti”.

“Noi una proposta l’abbiamo fatta e la risposta non va oltre uno sterile vedremo, faremo, coinvolgeremo dedicando alla nostra richiesta l’ultima riga di una bel manifesto pubblicitario. Almeno abbiano il buon gusto di evitare di gridare al miglioramento, al progresso e all’evoluzione dell’azione politica, accaparrandosi meriti che non li riguardano, purtroppo”.

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