Italia 150, concerto nell’ex casa comunale

di Redazione

 SANT’ARPINO. Gran concerto di musica classica sabato 29 gennaio alle ore 19.30, nella sala consiliare dell’ex casa comunale di via Mormile, organizzato dall’associazione “La Fenice” con il patrocinio dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo.

Il concerto di musica classica vuole celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia e ricordare il Tenente Giuseppe Macrì, che seguì Garibaldi fino alla liberazione di Napoli e alla storica battaglia del Volturno. Durante le sue spedizioni ebbe modo di conoscere Sant’Arpino e la cultura atellana e ne rimase affascinato a tal punto da trasferirvisi, acquistare e restaurare il maestoso Palazzo Ducale che poi, con grande generosità, lasciò in eredità al comune insieme a tutti gli altri suoi beni immobili. Ed è ripercorrendo le origini e la storia del nostro paese che si celebra il concerto che si terrà sabato sera.

L’evento musicale prevede l’esibizione dell’Ensemble Strumentale “Viva Verdi” e il coro dell’associazione “Agape Fraterna” con pezzi di musica classica che riecheggiano l’unità d’Italia tra i quali “l’inno Nazionale al Regno delle due Sicilie” e “Camicia Rossa”. Ad esibirsi concertisti del Teatro San Carlo e del Conservatorio di Benevento diretti Alberico Maria Gaetena. “Celebrare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia – dichiara Di Santo – deve rappresentare un momento alto di coscienza civile, capace di coinvolgere l’intero paese e offrendo momenti ed occasioni di riflessione sulla nostra storia e sulla nostra identità, necessari per realizzare una più profonda coscienza dell’unità nazionale. E noi abbiamo voluto farlo ricordando soprattutto il periodo storico vissuto in quel momento dal nostro paese. Infatti, nel celebrare il 150° guardiamo al passato, traendo dalle nostre radici l’esempio per rinnovare nel presente e nel futuro la società e lo Stato”.

“Capire il passato per guardare al futuro – conclude Leonardo D’Ambra, presidente dell’associazione La Fenice – questo lo scopo della nostra iniziativa e, farlo attraverso la musica, significa farlo in modo originale nel tentativo di far conoscere e riflettere sugli avvenimenti che portarono alla tanto sospirata unità soprattutto i più giovani”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico