Comunali 2011, nel Pd troppi candidati sindaco

di Redazione

Lucia EspositoSAN NICOLA LS. Più si avvicina la data delle elezioni, più la coalizione di centrosinistra corre il rischio di sfasciarsi, a causa della fuga di notizie su improbabili candidature a sindaco, e ognuno correrà per proprio conto, favorendo così il Pdl e tutto il centrodestra.

Infatti, nonostante non sia stato fatto ufficialmente alcun nome quale candidato sindaco, circolano con insistenza tre nomi di possibili candidati sindaci tutti e tre del Partito Democratico e ciò ha irritato non poco i compagni di viaggio dell’Idv, Fds e SeL. Lucia Esposito, Vito Marotta e Vincenzo Battaglia sono i nomi del Partito Democratico che concorrerebbero per la carica di sindaco. Si tratta di tre esponenti politici di spessore: Lucia Esposito è la più famosa ed anche la più titolata politicamente a rappresentare il vasto popolo della sinistra che vorrebbe succedere al sindaco Angelo Pascariello, giunto alla fine della sua avventura alla guida della Città.

Laureata, sposata con tre figli, già presidente del consiglio comunale e due volte assessore provinciale, la Esposito coniuga impegno politico e familiare ed intorno al suo nome potrebbe coagularsi tutto l’universo di quanti, nel corso dell’ultimo decennio targato Pascariello, sono sempre stati all’opposizione e vorrebbe dare una sterzata alla Città, da molti accusata di aver privilegiato troppo la cementificazione.

Anche Enzo Battaglia, commercialista e più volte consigliere comunale, profondo conoscitore della macchina comunale, ha avanzato la sua candidatura in maniera unilaterale. Vito Marotta, laureato, segretario cittadino del Pd, proveniente dalle fila del Movimento giovanile dell’ex balena bianca e suoi eredi, per la sua calma e moderazione che non sfocia mai nell’aggressione verbale degli avversari politici, potrebbe essere un ottimo candidato sindaco.

Antonio Sorrentino, segretario cittadino dell’Italia dei Valori, che dal mese di maggio 2010 lavora alacremente al “Cantiere delle Idee”, insieme alla Federazione di Sinistra ed a Sinistra Ecologa e Libertà, non ha mai parlato di nomi. Per lui è molto più amportante parlare del programma, delle idee che dovranno essere tradotte in azioni positive se ci vinceranno le elezioni, anche se, in cuor suo, pare che sia appannaggio del Pd esprimere il candidato sindaco, ma, ovviamente, l’eventuale nome scelto dal Pd va sottoposto alla valutazione degli alleati. Stesso discorso vale anche la Fds e per i vendoliani del SeL che antepongono i dieci punti del programma, ancora in via di definizione, al nominativo che dovrà rappresentare tutta la sinistra sannicolese. Se, invece, il Pd continua a farsi male da solo, è molto probabile che il “banco salta” e il centrodestra tornerà a governare per altri cinque anni la Città.

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