Casa Montecarlo, procura: “Carte di St Lucia irrilevanti”

di Redazione

il condominio di MontecarloROMA.Il contenuto delle carte provenienti dal governo di Santa Lucia, su cui il ministro degli Esteri Franco Frattini ha riferito giovedì al Senato rispondendo ad un’interrogazione, “appare del tutto irrilevante”.

Lo sottolinea la procura di Roma che, nelle deduzioni fatte pervenire al gip Carlo Figliolia in vista della camera di consiglio del 2 febbraio, conclude ribadendo la richiesta di archiviazione, dal reato di truffa aggravata, nei riguardi dell’ex leader di An, Gianfranco Fini, e del senatore Francesco Pontone, che del partito era il tesoriere. I due erano stati chiamati in causa per le vicende relative all’appartamento di Montecarlo lasciato in eredità ad An da una militante. L’immobile era stato poi venduto ad una società off shore e alla fine era entrato nella disponibilità di Giancarlo Tulliani, fratello dell’attuale compagna del presidente della Camera. La vendita sarebbe avvenuta ad un prezzo più basso rispetto ai valori di mercato e il fatto che di quei locali abbia alla fine beneficiato il “cognato” di Fini ha fatto nascere il sospetto che si sia trattata di un’operazione di favore. Le carte inviate dal governo dell’isola caraibica precisano che la proprietà dell’immobile sarebbe riconducibile proprio a Tulliani, che dunque non sarebbe un semplice affittuario. La procura, che aveva aperto un fascicolo dopo la denuncia di due esponenti de La Destra, il movimento politico fondato dall’ex esponente di An Francesco Storace, sembra però non attribuire rilevanza penale al documento.

IL “THEMA DECIDENDUM”.“Omessa ogni considerazione processuale sull’autenticità ed attendibilità” di tali documenti che non sono giunti all’attenzione della Procura di Roma “a mezzo delle formali procedure giudiziarie”, hanno detto i magistrati, “appare del tutto irrilevante circa il thema decidendum – si legge nelle deduzioni – giacchè la richiesta di archiviazione formulata da questo ufficio il 26 ottobre 2010 è fondata, quale che sia il reale acquirente dell’immobile, sulla mancanza di elementi costitutivi dell’ipotizzato delitto di truffa; che è risultato, infatti, che l’onorevole Gianfranco Fini, all’epoca della vendita, era amministratore esclusivo dell’associazione/partito Alleanza Nazionale, con tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, sicché il predetto, in autonomia, ha deciso e disposto la vendita dell’appartamento, senza artifizi e raggiri e senza induzione di terzi in errore; che nessun ruolo penalmente rilevante può assumere, infine, la condotta del senatore Pontone, il quale, nel caso in esame, ha rivestito la mera figura di mandatario dell’onorevole Fini, firmando l’atto notarile di compravendita alle condizioni indicate dal mandante e in virtù dei procura generale a lui conferita il primo dicembre 2004 dal presidente Fini stesso”.

“DOSSIERAGGIO”.Sulla vicenda si sta tuttavia giocando un nuovo capitolo del braccio di ferro politico tra il Pdl e Futuro e Libertà. Il fronte berlusconiano chiede infatti che Fini dia le dimissioni da presidente della Camera, visto che nei mesi scorsi, dopo che la vicenda era balzata agli onori delle cronache spinta soprattutto da una campagna stampa lanciata dai quotidiani il Giornale e Libero, lui stesso aveva annunciato un passo indietro qualora fosse provato che l’appartamento era di proprietà di Tulliani. I gruppi di opposizione avevano lasciato l’aula durante l’intervento di Frattini, fatta eccezione per la pattuglia di Fli che era rimasta a vigilare all’interno dell’emiciclo. Nel pomeriggio il capogruppo alla Camera, Italo Bocchino, aveva accusato Silvio Berlusconi di essere il mandante dell’operazione di dossieraggio.

BOSSI: “FARE MENO CASINO”.“Io penso che bisogna fare meno casino e abbassare i toni”. Umberto Bossi risponde ai giornalisti che gli chiedono se si associa alle richieste di dimissioni del presidente Fini da parte del Pdl. “Il mondo – ha spiegato Bossi – è diviso in due, io faccio parte di un mondo e penso che bisogna fare meno casino e abbassare i toni”.

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