“Strozzateci tutti”, presentazione del libro a Villa di Briano

di Redazione

“Strozzateci tutti”VILLA DI BRIANO. Domenica 16 gennaio, alle 18.30, nel centro polifunzionale di piazza Cavour, si terrà la presentazione del libro “Strozzateci tutti”.

Presenti don Giuseppe Sagliano, parroco di Villa di Briano, il sindaco Dionigi Magliulo, Valerio Taglione del comitato don Peppe Diana/Libera Caserta, il viceprocuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie, lo scrittore e coautore del libro Gianni Solino.

Una risposta corale, di squadra. Non era mai accaduto, nel variegato panorama dell’editoria italiana. Ventitré scrittori del Sud che si uniscono per rispondere con la penna all’anatema lanciato a Olbia da Silvio Berlusconi nel novembre 2009, quando giurò di voler strozzare chi scrive di mafia infangando l’immagine dell’Italia. Un vuoto culturale e umano, ma soprattutto un invito al silenzio, questo sì omertoso, sugli affari delle mafie legati al potere. “Strozzateci tutti” è la orgogliosa risposta di una squadra di giornalisti, ricercatori, sociologi, uomini e donne che hanno fatto della loro testimonianza sul campo e delle conoscenze professionali lo strumento per penetrare la realtà delle mafie, la loro sotto-cultura, i contesti sociali e psicologici in cui si muovono , gli interessi che ne consentono l’espansione. Sulla linea della “palma che avanza al Nord” simbolicamente tracciata da Leonardo Sciascia, confermata da dati oggettivi, decine di inchieste giudiziarie, piogge di arresti, ma sottovalutata dal governo. E ignorata da un’opinione pubblica sommersa dal gossip, da una cronaca nera che parla alla pancia, dalla subalternità al potere e dalle carenze etiche di una stampa e di una tv dominate dal conflitto d’interessi.

Leggere “Strozzateci tutti” è come osservare la radiografia di un corpo malato, esplorare una a una le parti colpite, tracciare una diagnosi e cercare di individuare le cure. In questa radiografia sono molte le informazioni inedite o solo sfiorate da una pubblicistica che si è infoltita via via che gli interessi d’affari degli editori e i condizionamenti del potere politico hanno emarginato o condizionato le inchieste, relegato in redazione gli inviati, sfruttato le tecnologie e il lavoro precario per appiattire l’informazione e ridurre i costi. Gli autori del libro, ben coordinati da Marcello Ravveduto, e tra i quali figura anche Gianni Solino, del Comitato don Peppe Diana, autore di “Ragazzi della Terra di Nessuno”, racconti di storie vere in terra di camorra, hanno deciso di devolvere i diritti alla Agenzia internazionale di stampa indipendente AgoraVox , affinché apra una sua sede a Scampia.

Chi acquista questo libro – scrive Marco Travaglio nella prefazione – compie un gesto dal doppio valore: reagire al ‘dialogo’ berlusconiano con la mafia per le ‘riforme condivise’ con la criminalità organizzata e non e sostenere la libertà d’informazione in tempi di bavaglio”.

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