Barano d’Ischia, Iene indagano su mobbing ai vigili: “fermate” da comandante

di Redazione

Matteo VivianiISCHIA. Una troupede Le Iene,composta da un operatore video e dal giornalista Matteo Viviani, inviata a Barano d’Ischia per documentare e raccontare la storia di due tenenti della polizia municipale che hanno denunciato di essere stati vittime di mobbing da parte del loro comandante …

… è stata sottoposta a un “fermo di polizia giudiziaria” e ad accertamenti dal responsabile dei vigili urbani di Barano Ottavio Di Meglio.

A denunciarlo è lo stesso Matteo Viviani il quale, parlando dell’accaduto, ha detto che “il comandante Di Meglio ci ha impedito di andare via e di lasciare gli uffici della polizia municipale fino a quando non ha fotocopiato i documenti d’identità e fatto accertamenti su di noi”.

La troupe delle Iene si era recata a Barano dopo avere ascoltato la storia raccontata alla redazione del programma di Italia Uno dai tenenti della polizia municipale del comune, Guido Lombardi e Antonio Stanziola, che si sono detti vittima ormai da tempo di azioni di mobbing da parte del loro comandante.

Secondo quanto riferito alle Iene, infatti, i due ufficiali sarebbero stati da mesi trasferiti a prestare servizio in un ufficio che si trova al piano terra delle scuole medie di Barano: “Abbiamo subito un ridimensionamento delle nostre funzioni – denunciano – perchè ora siamo lì a fare nulla”.

“Volevamo chiedergli gentilmente conto di quanto disposto in merito agli ordini di servizio di due tenenti della Polizia Municipale, – ha spiegato Viviani – ma il comandante ci ha dato ordini perentori di stare zitti e seduti, una pantomima davvero esilarante”. Secondo quanto riferito da Viviani, poi, il comandante “non ci ha autorizzati a rivolgergli la parola e a lasciare gli uffici, tant’è che siamo stati trattenuti per un paio d’ore”. L’accaduto è stato videoregistrato e andrà in onda nelle prossime puntate delle Iene.

Viviani anticipa anche che l’episodio si è fatto ancora più pesante quando l’autrice del servizio, che aveva in mano la telecamera, è stata malmenata dal comandante che pretendeva gli fosse consegnata la telecamera e la cassetta: “Dopo il nostro diniego – ha concluso il giornalista delle Iene – questi ha usato la forza strattonandola più volte”. “Sono stato strattonato anch’io – conclude Viviani – ma una cosa è farlo con una ragazza, un’altra con me”.

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