Castel Morrone, lettera di Civicamente sul sito di Monte Castello

di Redazione

Monte CastelloCASTEL MORRONE. Lettera del comitato “Civicamente” indirizzata al sindaco Pietro Riello e alla giunta comunale per lamentare l’incuria del sito di Monte Castello.

Signor Sindaco, signori Assessori,

gli ultimi fatti di cronaca relativi al crollo della Domus dei gladiatori avvenuto nel sito archeologico di Pompei, ci hanno sollecitato delle riflessioni circa il destino del patrimonio storico e turistico Morronese che vorremmo condividere con Voi innanzitutto, in quanto amministratori del nostro paese, ma anche con tutti i cittadini di Castel Morrone.

Crediamo che la nostra terra, la sua storia, la cultura che esprime e le risorse materiali, ambientali e paesaggistiche che ci mette quotidianamente a disposizione, siano dei beni di cui siamo soltanto gli affidatari pro tempore e non i proprietari. Questa convinzione ci impegna a custodire e se possibile, a incrementare e valorizzare, questi beni che inevitabilmente, in un futuro più o meno prossimo, determineranno le condizioni di vita di coloro che ci succederanno.
Ed è proprio per l’assenza di riscontri positivi in tal senso che, con tutta la sincerità e la passione civica di cui siamo capaci, vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per il futuro di Castel Morrone ed in particolare per il futuro di quella bellezza artistica, storica e paesaggistica che è MONTE CASTELLO: SIMBOLO DELLA NOSTRA IDENTITA’ MORRONESE
PER QUALE MOTIVO, SIGNORI AMMINISTRATORI, IN ORMAI QUASI UN INTERO MANDATO, AVETE DIMOSTRATO TANTA INCURIA VERSO IL SITO ARCHEOLOGICO DI MONTE CASTELLO E GLI ADIACENTI LUOGHI DI CULTO E DI MEMORIE STORICHE DI IMPORTANZA NAZIONALE? ASPETTIAMO CHE CROLLI TUTTO, CON CONSEGUENTI DANNI IRREPARABILI, COME AVVENUTO NEL SITO ARCHEOLOGICO DI POMPEI?
Vorremmo che a quel luogo fossero dedicate la stessa solerzia e la stessa rapidità decisionale che avete dimostrato nei casi dell’Area PIP e del Teatro (ex macello), quando si è trattato cioè di stendere asfalto e di impastare cemento, due attività molto materiali che creano un volume economico immediato ma non sempre complessivamente vantaggioso per il nostro paese. E infatti, riteniamo che nel caso del teatro (ex macello), siano stati spesi soldi pubblici che potevano essere impiegati più utilmente e, nel caso dell’Area PIP, si siano apportate modifiche all’ambiente che andavano valutate con maggior cautela. Opinione quest’ultima, del resto, che almeno ufficialmente era anche la Vostra prima di essere eletti.
Chiediamo di riconoscere il valore sociale dell’identità Morronese e, attraverso politiche nuove e realmente progressive, di recepire il valore economico di Monte Castello, di preservarlo e di farlo diventare una risorsa produttiva, invece di contribuire a disperderlo come fosse addirittura una fastidiosa zavorra.
Signor Sindaco, signori assessori, anche se qualche nostra affermazione non avesse incontrato il Vostro gradimento, teniamo a ribadire che queste nostre preoccupazioni sono dettate solo ed esclusivamente dall’amore per la nostra terra e dalla volontà di rendere un servizio ad essa e alla comunità che la popola, alla quale siamo orgogliosi di appartenere. Vi salutiamo con il riguardo dovutoVi in quanto autorità istituzionali.
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