Berlusconi al Senato: “Iniziamo la stagione delle riforme”

di Redazione

SenatoROMA. “I prossimi tre anni saranno la stagione delle riforme che tutti gli italiani attendono”. Silvio Berlusconi ha aperto così il suo intervento al Senato dopo aver ottenuto mercoledì la fiducia alla Camera.

Il presidente del Consiglio, dopo la breve premessa, ha consegnato al Senato lo stesso discorso pronunciato a Montecitorio iniziando a leggerlo in aula. “La maggioranza è più forte. La Camera mercoledì ha approvato il voto di fiducia con una maggioranza più ampia e articolata di quella del 2008. Questo conta e non confusi calcoli elettorali”, ha detto il premier, aggiungendo che l’adesione di nuovi deputati “è stata libera: si sono assunti la responsabilità di costruire con noi la stagione delle riforme”.

Berlusconi ha esteso la “prevaricazione” della magistratura sulla politica anche al periodo di tangentopoli. È questa una modifica del suo discorso, rispetto a quello tenuto a Montecitorio, dove era stato ripreso da Bruno Tabacci, che gli aveva rimproverato di riferirsi “solo agli ultimi sedici anni”, data della sua discesa in campo, e quindi di non comprendere anche gli anni di tangentopoli. “Possiamo ben dire che la prevaricazione della magistratura sulla politica è avvenuta negli ultimi diciotto anni. Io guardavo alla mia diretta esperienza politica”, ha affermato.

Prima dell’inizio dell’intervento di Berlusconi, i cronisti presenti al Senato hanno chiesto a Umberto Bossi se le elezioni anticipate erano più vicine e il leader leghista ha fatto segno di “no” con la testa.

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