Champions, l’Inter strapazza il Werder Brema: 4-0

di Redazione

Eto'oNella gara infrasettimanale di Champions, l’Inter cancella in un colpo solo i dubbi nati dopo la sconfitta di Roma e con un sonante 4-0 archivia la pratica Werder Brema.

Tutto avviene nel primo tempo. Dopo una partenza da brividi, con il Werder che si divorava un gol da due passi, arriva la riscossa nerazzurra. Che porta il nome di Samuel Eto’o, davvero questa volta bomber incontenibile e soprattutto quello che riusciva a concretizzare le tante occasioni create dai nerazzurri. La doppietta del centravanti nei primi 30 minuti finiva così per scomporre ulteriormente una difesa tedesca apparsa più frastornata del solito. Tanto che Sneijder si inseriva agevolmente tra le linee e riusciva a siglare il gol del 3-0. Risultato con cui si chiudeva il primo tempo.

Nella ripresa, dopo un forcing iniziale che vedeva un ottimo intervento di Castellazzi, entrato al posto di Julio Cesar, i tedeschi finivano per rassegnarsi e la gara vedeva ritornare in cattedra il solito Eto’o che in contropiede segnava il gol del definitivo 4-0.

“Abbiamo giocato molto bene. – ha dichiarato a fine gara il bomber camerunense – Avevamo diverse assenze importanti (tra gli altri Milito e Pandev, ndr) ma i giovani che li hanno sostituiti hanno fatto molto bene. Quest’anno più decisivo in zona gol? La mia felicità è identica sia se gioco più da difensore che da attaccante”. Rafa Benitez – come nel suo stile – non si scompone e tiene fede alle sue parole: non c’è nessuna crisi e la squadra lo dimostra con i fatti, affidandosi al talento consolidato di Samuel Eto’o, che finalmente gioca da prima punta, segna tre volte, esulta e sorride. “Abbiamo fatto una buona partita ma si può sempre migliorare” ha detto il tecnico nel dopo-partita. Contento, con una punta di polemica, Esteban Cambiasso: “Non possiamo stare a sentire tutti quelli che parlano perchè sono tantissimi. Tre giorni fa eravamo un disastro, oggi siamo fenomeni, una settimana fa fenomeni ancora. Penso che l’unico segreto è il lavoro che alla fine paga. È stata una vittoria importante, non ho mai sentito di non avere la gara sotto mano, abbiamo fiducia nel lavoro che facciamo, siamo stati sempre tranquilli”.

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