Il Giornale: “Fini bugiardo, ecco le prove”. E lui querela

di Redazione

Fini-FeltriROMA. Il presidente della Camera Gianfranco Fini annuncia un’altra querela contro Il Giornalediretto da Vittorio Feltri che venerdì è tornato ad attaccare l’ex leader di An sulla vicenda della casa a Montecarlo.

“La prova: Fini mente”, questo il titolo del quotidiano, secondo cui il presidente Fini, insieme alla compagna Elisabetta Tulliani, ha arredato la casa acquistando i mobili in un negozio romano per poi spedirli nell’appartamento di Montecarlo dove risulta affittuario il fratello dell’ex showgirl Giancarlo. Nell’articolo si citano due fonti anonime che raccontano delle visite della Tulliani e dello stesso presidente al negozio.Ma il Giornale va anche oltre: un vicino della casa monegasca dice anche di aver visto Fini “a Natale” nell’androne del palazzo Milton. Senza contare che il titolare dell’azienda che ha ristrutturato la casa racconta di “Giancarlo Tulliani sempre presente sul cantiere”.

FELTRI: “HA SMARRONATO”. “Come accade a molti in difficoltà, – continua Feltri nell’editoriale – Fini non ha resistito alla tentazione di dire bugie nella speranza di aggirare il problema ma non gli è andata bene, ha smarronato. Ha detto di non saperne nulla, quando invece ha arredato personalmente, con l’aiuto della compagna Tulliani il quartierino dopo che l’alienazione a una società off shore dell’appartamento era stata firmata. Il Giornale ha recuperato la fattura della cucina e di altri arredi. Oltre alla testimonianza di chi ha trattato l’affare direttamente con la coppia”. Dopo varie visite della Tulliani, riferiscono i due ex dipendenti del mobilificio, “un bel giorno, forse un sabato, su una smart nera arriva lui, Fini, in jeans e giubbotto avion, insieme a Elisabetta. Ovviamente c’è chi gli chiede l’autografo, chi gli stringe la mano”. “Per tutti – dicono – la percezione era che questi mobili fossero per casa loro all’estero, tanto che le telefonate per la spedizione venivano apertamente motivate per la casa di Fini a Montecarlo”. Per Fini, insomma, considerato in primis il suo “tradimento” politico, “la rinuncia alla poltrona più alta di Montecitorio – conclude Feltri – è quantomeno opportuna”. E il Giornale pubblica anche oggi altre quattro pagine di firme per le sue dimissioni che sono arrivate “a più di 50mila”.

FINI QUERELA. Attraverso ilsuo portavoce Fabrizio Alfano, Finifa sapere: “Quanto pubblicato oggi da Il Giornale è l’ennesima dimostrazione di un delirio diffamatorio che ha portato Feltri ad abdicare ai doveri minimi del giornalista. Pur di denigrare il presidente Fini, Feltri propone ricostruzioni fantasiose basate su improbabili racconti di personaggi che si celano dietro l’anonimato: in questo modo la calunnia diventa notizia, e la realtà un dettaglio trascurabile. Il tribunale accerterà la grave diffamazione, e il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti la violazione delle regole deontologiche”.

IL GIORNALE CONFERMA. Ma la direzione del quotidiano conferma il contenuto dell’articolo pubblicato oggi: “Fini e signora comprarono i mobili della casa di Montecarlo”. E annuncia che sull’edizione di sabato pubblicherà fatture, contratti e nome e cognome dei testimoni.

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