Mobilità dirigenti, Brancaccio vuole atti e trova impiegato in ferie

di Redazione

Angelo Brancaccio CASERTA. “Ho avuto la possibilità di toccare con mano che i miei interventi di denuncia sui misfatti della provincia siano seguitissimi da parte dei dipendenti.

Non riesco a trovare altra spiegazione, altrimenti, alla decisione della dottoressa Ventre, la custode degli atti relativi alla nomina di due dirigenti del Comune di Marcianise, di mettersi in ferie proprio oggi, quando era prevista la mia visita annunciata dalla stampa”.

E’ netto il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio nel commentare quello che è successo venerdì mattina negli uffici della Saint Gobain. “Il dato singolare è che, non solo la dottoressa Ventre, ma tre funzionari di uno stesso settore sono in ferie, scelta, quanto mai approssimativa per un ente complesso sul piano amministrativo come la Provincia. – ha spiegato Brancaccio – Chi mi conosce sa che non sono questi miseri sotterfugi ad impedirmi di raggiungere i miei obiettivi. E, così, ho chiesto al dipendente Tamburrino di poter visionare gli atti. Mentre in un primo momento ha tergiversato, dicendo di non sapere dove fossero, dopo aver contattato l’ex capo del personale Giorgio Crovella che gli ha rivelato quello che aveva tutti i crismi di un arcano, l’ottimo Tamburrino ha cominciato a fare melina, senza permettermi di esercitare la mia funzione di consigliere provinciale. Ho consigliato all’integerrimo dipendente di fare un corso di aggiornamento attraverso il quale ripassare quelle che sono le prerogative dei consiglieri”.

Ma in questa mattinata strampalata Brancaccio ha, comunque, trovato una nota positiva. “Mi fa piacere che il direttore generale abbia riconosciuto come sia quanto mai anomalo che tre funzionari dello stesso settore siano in ferie contemporaneamente – ha detto – anzi lo ringrazio per aver lasciato il suo ufficio a corso Trieste ed aver raggiunto la Saint Gobain dopo essere stato contattato da me per aiutarmi nelle mie ricerche”. Alla fine della mattinata, comunque, il leader dei Popolari per il Sud non è riuscito a consultare gli atti. “Lunedì all’apertura degli uffici sarò di nuovo lì per far valere il mio diritto – ha detto – Speriamo di non trovare sorprese con qualche atto mancante”.

La mattinata del consigliere provinciale si è conclusa con la mancata consegna dei documenti relativi alle consulenze per le nomine di staff. “Il termine ultimo per consegnare questi atti era il giorno 20 agosto – ha detto – ma è stato deciso di far trascorrere oltre un mese di tempo così come prevede la legge. Per questa ragione non posso esimermi dal segnalare tutte queste anomalie agli organi competenti”.

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