Salerno, cade nell’acqua bollente della mozzarella: grave una donna

di Redazione

 SALERNO. Stava lavando una vetrata arrampicata su una scala ed è precipita in una tinozza di acqua bollente. Luisa Capone, 44enne di Olevano sul Tusciano, è in fin di vita al Centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

La donna, vittima di un incidente sul lavoro verificatosi ieri mattina al caseificio ‘Tenuta Provenza’ di Montecorvino Rovella, è in coma farmacologico, ha ustioni sul tutto il corpo ed è ricoverata in prognosi riservata. L’infortunio sul lavoro si è verificato ieri mattina verso le 10.30. All’improvviso la donna, che è titolare di un’impresa di pulizia, per cause in via d’accertamento è scivolata nella tinozza piena di acqua bollente che doveva essere utilizzata per la produzione delle mozzarella.

La malcapitata non ha avuto nemmeno il tempo di chiedere aiuto ed ha perso conoscenza. I soccorsi sono scattati immediatamente e il personale del caseificio ha allertato telefonicamente il 118. Sul posto si sono precipitati i soccorritori che hanno trasportato la malcapitata all’ospedale ‘Santa Maria della Speranza’. Le condizioni di Luisa Capone ai sanitari del nosocomio battipagliese sono risultate subito molto gravi e dopo le prime cure hanno deciso il trasferimento della ferita al Centro grandi ustionati di Napoli. Verso le 12 la donna è stata trasportata in eliambulanza al Cardarelli di Napoli, dal personale del 118 coordinato da Alessio Pannuzzo.

Al caseificio ‘Tenuta Provenza’ sono giunti i carabinieri della compagnia di Battipaglia e della stazione di Montecorvino Rovella, diretti dal tenente Gianluca Giglio, che sono a lavoro per ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente e stabilire le eventuali responsabilità penali. Sul posto si sono recati anche gli ispettori dell’Asl 2 di Salerno. Nel caseificio non è stata sequestrata alcuna attrezzatura e come di prassi dell’episodio è stata informata la procura della Repubblica di Salerno.

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