RECALE. “Se l’intento dell’amministrazione comunale era quello di presentare il Puc durante il periodo estivo in modo tale da avere meno occhi indiscreti puntati, è miseramente fallito”. Lo afferma, in una nota, il Pdl di Recale”.
“A dieci giorni dal termine di presentazione delle osservazioni – continuano i berlusconiani – è stato organizzato un dibattito pubblico sul Piano Urbanistico Comunale. Il dibattito si terrà mercoledì 21, alle ore 18, nell’area parcheggio di via Roma. E’ stato fortemente voluto dai consiglieri comunali d’opposizione che, già nel mese di marzo, avevano chiesto al Sindaco un consiglio comunale aperto proprio sul Puc. Ovviamente quella proposta non è mai stata accolta e l’attuale maggioranza è andata avanti come un treno, ignorando le esigenze dei cittadini. Lo scopo del dibattito pubblico è quello di dare voce ai partiti, alle associazioni ed ai singoli cittadini. Essendo il Puc uno strumento che pianifica lo sviluppo futuro della città, è giusto dare voce a quanti possono fornire spunti ed idee innovative. Il dibattito avrà una struttura informale, non ci sarà un palco ma una seduta semicircolare che darà liberamente voce a chiunque voglia intervenire. Sarà l’occasione per consentire ai consiglieri d’opposizione di raccogliere le istanze dei cittadini da presentare in consiglio comunale in sede di discussione del Puc. Nel manifesto-invito, affisso in città, si fa subito riferimento a tre temi importanti che verranno trattati: il Puc è stato redatto su misura per alcuni consiglieri ed amici dei consiglieri; l’attuale maggioranza non ha per nulla reso partecipe i cittadini della stesura del Puc e durante l’intera campagna elettorale delle scorse provinciali e regionali il Puc è rimasto chiuso in un cassetto per evitare che i tanti scontenti-illusi potessero scegliere diversamente nell’urna elettorale. Se questo doveva essere un Puc all’insegna del disinteresse da calura estiva, mercoledì avremo un assaggio della lunga battaglia a suon di osservazioni che si disputerà in Consiglio comunale”.
