Fiera settimanale: è Aversa o Baghdad?

di Antonio Arduino

 AVERSA. La richiesta avanzata dai media da Carlo Arpaia, presidente del Cna, di chiudere l’area o quanto meno bonificarla senza aspettare l’apertura della nuova sede destinata ad ospitare la fiera, sembra aver diviso i rappresentanti delle varie sigle di commercianti aversani.

C’è chi la considera esagerata, chi la vede come provocazione, chi la ritiene una “rivalsa” fatta da Arpaia per la mancata realizzazione del Pip perchè in realtà le cose non starebbero come ha affermato. Per fare chiarezza vi proponiamo un servizio che a nostro parere dice tutto. Dimostrando inequivocabilmente come viene effettuata la pulizia dell’area e perchè cittadini e venditori accettano, rispettivamente, di acquistare e vendere malgrado la cornice in cui avviene il mercato.

Considerando che i mercatari pagano la tassa dovuta all’amministrazione comunale per l’occupazione del suolo e per la pulizia dell’area, e considerando che la pulizia viene comunque effettuata, viene logico domandare perché non bonificare l’area dato che sarebbe possibile fare nel giro di pochissimi giorni, ad esempio dal lunedì al venerdì, senza bloccare la fiera.

E poi perchè non dotarla di servizi igienici chimici? Ne vengono utilizzati in tutti i cantieri, perchè non usarli anche nella fiera settimanale dove (come mostriamo nel video) occorre fare pipì (ed altro) all’aperto.

Report mercato settimanale – VIDEO

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