Una due giorni dedicata al dio Mithra

di Redazione

Il PilastroSANTA MARIA CV. La grande importanza della religione mitraica e le numerose analogie con il cristianesimo hanno spinto il centro culturale Il Pilastro, …

…incollaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici di Salerno, Benevento, Avellino e Caserta e del Comune di Santa Maria Capua Vetere, sede di un eccezionale Mitreo, a organizzare un doppio evento: un convegno di studio e una rassegna d’arte dedicati al dio Mithra. Il convegno avrà come tema “La tradizione dei culti orientali nella religione romana di età imperiale” e si terrà sabato 29 maggio alle ore 9.30 presso il Salone degli specchi del Teatro Garibaldi della città sammaritana. Interverranno la docente di storia delle religioni del mondo classico alla Federico II di Napoli Marisa Tortorelli Ghidini, il docente di storia della chiesa antica, archeologia biblica e cristiana presso lo studio teologico di Benevento Giovanni Liccardo, il saggista-docente di storia dell’esoterismo occidentale presso la fondazione Humaniter di Napoli Stefano Arcella, il docente di arte sacra e spiritualità e arte contemporanea presso la pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale Giorgio Agnisola, il Gran Priore dei Cavalieri Templari Stelio W. Venceslai, la docente di archeologia classica della Seconda Università di Napoli Serenella Ensoli, il docente di archeologia cristiana della Sun Silvana Episcopo.

Le relazioni introduttive saranno del direttore del Museo archeologico dell’Antica Capua Antonio Salerno e della soprintendente per i Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Maria Luisa Nava. I lavori saranno aperti dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere e coordinati dal presidente del centro culturale Il Pilastro Gennaro Stanislao. Il giorno successivo, domenica 30 maggio alle ore 10, sarà inaugurata nella grandiosa sala espositiva del Museo archeologico dell’antica Capua, in via Roberto d’Angiò n. 48 a Santa Maria rassegna d’arte contemporanea con presentazione a cura del critico d’arte Enzo Battarra. La mostra, prendendo spunto da una formula dedicatoria (Deo soli invicto Mithrae) rinvenuta in numerose epigrafi, è intitolata “Mithra, sol invictus”. La rassegna è divisa in più sezioni e precisamente pittura, scultura, fotografia, ceramica e designer.

La caratteristica fondamentale è che tutte le opere, una cinquantina, sono state realizzate esclusivamente per questa rassegna ed hanno quale soggetto il Mitreo ed i culti solari. Altro particolare è che le opere pittoriche hanno tutte la stessa dimensione: 70×100 e quelle in ceramica 40×50. Ampia libertà è stata concessa, invece, per le altre discipline. Tutte le opere saranno raccolte in un catalogo, edito dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, che sarà presentato il 30 giugno 2010, con apposita cerimonia e annullo postale. Orario di visita: tutti i giorni, lunedì escluso, dalle ore 9 alle 19. Si premette che il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere (Antica Capua) venne fortunosamente alla luce nel 1922 nel corso dei lavori per lo scavo di un pozzo. Databile alla fine del II secolo d.C., esso costituisce uno dei maggiori esempi al mondo dei rari santuari mitraici con decorazione pittorica.

L’elemento più suggestivo del Mitreo è, infatti, il grande affresco posto sulla parete di fondo con la raffigurazione del dio Mitra che, puntando il ginocchio sinistro sulla groppa del toro bianco, con la mano sinistra afferra il muso dell’animale per immobilizzarlo e con il pugnale nella destra lo colpisce alla gola. Il culto del dio Mitra si perde nella notte dei tempi, ma venne rielaborato ed organizzato nel VII secolo a.C. da Zoroastro. Dopo la sua diffusione in India, Persia ed in Siria, arrivò in tutto il medio oriente;nel II sec. a.C. era già conosciuto in Egitto e nel I sec. era una forte realtà in Cilicia, patria di Paolo, e da qui si estese su tutto il territorio dell’impero romano.

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