Unità d’Italia, Napolitano: “Non è tempo perso”

di Redazione

Giorgio NapolitanoGENOVA.Al via le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il presidente Giorgio Napolitano, nel discorso ufficiale di Genova, ha risposto, pur non facendo riferimenti diretti,alle considerazioni fatte dalla Lega nei giorni scorsi, …

… ritenendo le iniziative in programma “non tempo perso e denaro sprecato”, esse “fanno tutt’uno con l’impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti dinanzi a noi”. Un impegno, ha proseguito il capo dello Stato, che “si nutre di un più forte senso dell’Italia e dell’essere italiani, di un rinnovato senso della missione per il futuro della nazione. Deve guidarci più che mai, anche in queste celebrazioni, un forte spirito unitario”. “Esse non possono essere rivolte in polemica con nessuna parte politica, né formare oggetto di polemica pregiudiziale da parte di nessuna parte politica. C’è spazio per tutti i punti di vista e per tutti i contributi. Onoriamo così i patrioti, gli eroi e i caduti dei Mille”.

Napolitano ha chiesto di “recuperare motivi di fierezza e di orgoglio nazionale, perché ne abbiamo bisogno. Ci è necessaria questa più matura consapevolezza storica comune anche per affrontare con la necessaria fiducia le sfide che ci attendono e già mettono alla prova il nostro Paese. Ci è necessaria per tenere con dignità il nostro posto in un mondo che è cambiato e che cambia”.

I mille erano guidati da un “condottiero” coraggioso e capace. A Giuseppe Garibaldi ha reso omaggio Napolitano, per ripulire la sua figura da “grossolane denigrazioni”. Il presidente ha ricordato le “capacità di attrazione e di guida”, il “coraggio e la “perizia” del condottiero. Non a caso, prima della cerimonia Napolitano ha voluto recarsi allo scoglio di Quarto, dove la spedizione dei mille salpò. E il prossimo 11 maggio il presidente sarà in Sicilia, dapprima a Marsala, dove le camicie rosse sbarcarono, e poi ancora a Calatafimi.

Intanto, il ministro per i beni culturali Sandro Bondi nel discorso ufficiale presso il monumento che ricorda l’impresa dei Mille, a Quarto, ha annunciato l’intenzione del governo di proclamare il 17 marzo 2011 festa nazionale per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia. Il 17 marzo 1861 venne inaugurato il primo Parlamento italiano, Vittorio Emanuele II assunse il titolo di re d’Italia e dichiarò l’Unità della nazione. Bondi ha anche reso noto che sarà Giuliano Amato a sostituire Carlo Azeglio Ciampi alla presidenza del Comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità.

Le celebrazioni sono iniziate mercoledì mattina con la deposizione, da parte del presidente Napolitano, di una corona d’alloro ai piedi della stele celebrativa della partenza dei Mille da Quarto. Con un rintocco di campana il capo dello Stato ha dato la partenza della traversata Genova-Marsala che ripercorre l’impresa dei Mille. Alla regata celebrativa, organizzata dalla Federazione italiana vela, prenderanno parte due barche con equipaggi composti da noti velisti tra cui Mauro Pelaschier e Francesco De Angelis. Le due barche arriveranno a Marsala l’11 maggio dopo avere toccato, come a suo tempo le navi che trasportavano i garibaldini, Talamone e Porto Santo Stefano.

Nell’ambito delle celebrazioni, le Poste dedicano quattro francobolli alla Spedizione dei Mille. Si tratta di riproduzioni di quadri che rappresentano la partenza di Garibaldi da Quarto, lo sbarco a Marsala, la battaglia di Calatafimi, l’incontro di Teano.

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