Crisi, Moody’s: “Italia a rischio contagio”. Bankitalia: “Nostro sistema solido”

di Redazione

 ROMA. Un report dell’agenzia di rating Moody’s rivela che la crisi finanziaria della Grecia rappresenta un rischio di contagio importante per le banche di diversi Paesi europei, tra cui il Portogallo, la Spagna, l’Italia e il Regno Unito.

Un allarme che fa crollare le Borse europee: Intesa SanPaolo e UniCredit segnano perdite del 10% e trascinano l’indice Ftse Mib in ribasso del 5,5%. La situazione non migliora in Europa: anche nel continente, i listini sono in discesa libera con il Dj Stoxx 600 che perde quasi un punto percentuale. Oltre al tonfo di Milano (Ftse Mib -5,4%), male anmche Madrid (-3,27%) e Parigi (-2,14%).

Prontamente interviene la Banca d’Italia, che esclude rischi peril nostro paese. “Il sistema bancario italiano è robusto, il deficit di parte corrente è basso, il risparmio è alto, il debito complessivo di famiglie, imprese e Stato è basso rispetto ad altri paesi, il debito netto nei confronti dell’estero è basso. Tutto ciò rende il caso dell’Italia diverso da quello di altri aesi”, ha affermato una fonte della banca centrale.

Come per Bankitalia, anche secondo il presidente dell’Abi (l’associazione bancaria italiana) Corrado Faissola, il settore bancario in Italia “è forte e solido”. “Dalla lettura del rapporto Moody’s emerge – secondo Faissola – una situazione positiva e quindi opposta rispetto a quella che è sembrata emergere oggi dopo le prime notizie sul report. L’analisi evidenzia una maggior forza e robustezza del settore bancario italiano rispetto agli altri”. Per l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, il sistema bancario italiano “può affrontare la situazione in condizioni migliori di altri”.

Intanto, con una letterapubblicata dal quotidiano francese Le Monde, il candelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy chiedono a Bruxelles il rafforzamento della governance economica europea per salvare l’euro. In Spagna, il governo ha collocato bond a 5 anni per 2,345 miliardi di euro a un tasso medio del 3,532%, nettamente più alto di quello del 2,81% del marzo scorso, quando ha piazzato titoli pubblici per 4,5 miliardi di euro. Quello di oggieraun test chiave per Madrid, poiché si trattadel primo grosso collocamento di titoli pubblici dopo il taglio del rating da parte di Standard And Poor’s.

Dalla Grecia il ministro delle Finanze Giorgio Papaconstantinou davanti al Parlamento ha affermato che il pacchetto Ue-Fmi da 110 miliardi di euro in tre anni “è solo parte di un programma piu’ ampio” per stabilizzare l’economia greca. Papaconstantinou ha invitato tutti i deputati a “fare il proprio dovere” per salvare il paese dalla bancarotta. Il

E dopo le gravi violenze di mercoledì, in cui hanno perso la vita tre persone, ilparlamento greco si pronuncia sul pacchetto di misure varato dal governo di George Papandreou. Le misure dovrebbero essere approvate dall’assemblea legislativa, dove il governo socialista può contare su una maggioranza di 160 deputati su un totale di 300. Oltre alle tre vittime, morte durante l’incendio appiccato alla sede della filiale di banca in cui lavoravano, gli incidenti scoppiati al termine della manifestazione hanno fatto registrare 45 feriti, tra cui 29 agenti di polizia. Per il responsabile della Protezione Civile greca, Michalis Chrisohoides, quella di mercoledì è stata “una giornata nera per la democrazia”. La polizia ha arrestato 25 persone e ne ha fermate altre 70 nella capitale, a Salonicco e Patrasso, Ioannina e Heraklion.

Per oggi sono state convocate nuove azioni di protesta: il sindacato degli impiegati di banca ha indetto uno sciopero di 24 ore a seguito di quanto avvenuto ieri ad Atene. In sciopero anche il personale della nettezza urbana ed i dipendenti del settore farmaceutico.

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