Pasqua, processione del Venerdì Santo a Mondragone

di Redazione

 MONDRAGONE. Grande commozione a Mondragone in questi giorni di preparazione alla Santa Pasqua.

Una cittadina può essere considerata una delle più conservatrici riguardo a tradizioni, usi e costumi tramandati dagli antenati. Sentiti e partecipati sono stati i cortei religiosi presenti per le strade del paese. Le processioni tradizionali sono uno specchio del patrimonio culturale di questo paese. Il venerdì mattina, alle ore 9, il corteo di fedeli, come ogni hanno, è partito dalla piccola chiesa del Giglio, dove è riposta l’antica statua dell’addolorata, e ha raggiunto la chiesa del quartiere San Francesco. Dopo una breve sosta, la processione ha concluso il suo breve percorso presso la chiesa di Maria S.S. Incaldana, santuario principale della città.

La sera del venerdì, alle ore 19.30, seguendo la tradizione, la chiesa di Sant’Angelo, guidata dal parrocoRoberto Gutturiello,ha organizzato un corteo religioso che ha toccato i vari punti del paese. La processione ripercorreva temi biblici e tutti i momenti della passione di Cristo. A tale manifestazione erano presenti tutte le autorità della città. Sabato mattina, alle ore 9, un nuovo corteo religioso è partito dal santuario di Maria S.S. Incaldana, guidato da padre Massimo Cardito, parroco attivo sul territorio da anni e responsabile della chiesa di San Francesco. La processione aveva come tema fondamentale la presenza di bambini ,soprattutto, che impersonavano le varie figure dei santi e di angeli. Le partecipazione dei fanciulli è stata numerosa. La sera del Sabato, un corteo organizzato in gran parte dalla Chiesa di San Francesco, ha percorso le strade principali del paese. Tale processione viene caratterizzata dal fatto che molti ragazzi e adulti interpretano, attraverso l’uso di costumi storici, personaggi che hanno fatto parte della storia di Gesù Cristo.

“E’ questa una testimonianza di fede – afferma Padre Massimo Cardito nel discorso conclusivo pronunciato a fine serata – poiché non solo c’è sempre una cura per le tradizioni ma accresce anche l’insegnamento di Gesù verso i bambini e verso tutti i credenti che intervengono e partecipano attivamente, sperando che siano sempre invogliati dal profondo del loro cuore a continuare per la strada che Nostro Signore ci ha indicato. Ringrazio il comitato organizzatore, l’amministrazione comunale, le autorità, i partecipanti e tutti coloro hanno reso possibile la realizzazione di queste manifestazioni, simbolo di fede”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico