Regionali, Pellegrino: “Basta col malgoverno della sinistra”

di Redazione

Giuliano PellegrinoTRENTOLA DUCENTA. Giuliano Pellegrino, candidato al Consiglio regionale nella lista “Caldoro Presidente”, spiega le motivazioni che hanno determinato in lui la volontà a candidarsi.

In primis, muove una forte critica nei confronti di quello che definisce il “malgoverno” di centrosinistra che sino ad oggi ha gestito la cosa pubblica in Campania.

“Evidenti e tangibili – dice Pellegrino – i segni di malfunzionamento e sconforto che hanno fatto conoscere la Campania al mondo, ma nel peggiore dei modi. Diversi sono stati i soprusi fatti a queste terre partendo dall’emergenza rifiuti sino all’inquinamento delle falde acquifere e dei terreni che hanno devastato l’agricoltura delle nostre terre. Non di meno è stato fatto per il turismo, pensiamo al litorale domizio, circa 160 chilometri di costa che potevano portare occupazione e turismo e quindi una miniera d’oro per i nostri concittadini e che, invece, giacciono abbandonati a se stessi. Intendo impegnarmi con tutti voi per cercare di dare un forte impulso in tal senso ed un contributo positivo a questo territorio che tanto ci ha dato in passato per le sue bellezze naturali ed archeologiche. Ricordiamo la nostra ‘Campania felix’, che ormai di felix non ha più nulla. È una vergogna se si pensa a come la sinistra ha martoriato questo patrimonio”.

Pellegrino manifesta la volontà di impegnarsi “in modo diretto ed efficace, senza fare commissioni e sottocommissioni che comportano solo un dispendio di denaro pubblico e non risolvono concretamente alcun problema. Il mio primo impegno sarà di ottenere la bonifica del litorale domizio, mediante la riattivazione e l’ammodernamento degli impianti di depurazione esistenti, facendo pressione sugli organi di governo, affinché gli operatori turistici possano finalmente pensare di investire in strutture alberghiere e balneari”.

Ritornando al problema rifiuti, aggiunge: “Mi impegnerò con tutta la forza che voi mi darete a far bonificare i ‘famosi’ siti ove sono accumulate milioni di tonnellate di eco balle, una è presente a pochi kilometri dalla nostra cittadina e cioè ‘Taverna del Re’, che hanno inquinato tutto il circondario, a causa della mala gestio del governo Bassolino, il quale decise all’epoca di fare delle nostre zone il gabinetto della Campania”.

In tal senso, anche con l’aiuto del candidato presidente, Stefano Caldoro, Pellegrino sottolinea “Abbiamo convenuto che la riqualificazione del turismo e dell’agricoltura devono essere i punti fermi del nostro programma, tali porteranno ad un incremento dei posti di lavoro ed una riqualificazione e rivalutazione del nostro territorio”.

Poi il capitolo della sanità campana “che versa in uno stato di degrado – afferma Pellegrino – e che deve essere liberata da una politica faziosa e clientelare, presente nelle amministrazioni delle Asl. Inoltre, tali strutture devono essere riqualificate e, se necessario, bisogna intervenire anche con ulteriori proventi per garantire ai cittadini una maggiore celerità nello svolgimento delle più comuni prestazioni sanitarie”. Il candidato conclude: “Sono uno di voi. Questo non è uno dei soliti luoghi comuni che avete spesso sentito in campagna elettorale. Chi mi conosce sa bene che da diversi anni sono impegnato in politica ma non ho mai gestito in malo modo il mandato che i cittadini fiduciosi mi hanno più volte conferito”.

Pellegrino ringrazia il coordinatore provinciale del Movimento Italiani nel Mondo, l’avvocato Carlo Nugnes, nonché il coordinatore cittadino, Antonio Fabozzi, “i quali – dice il candidato – hanno creduto e sostengono pienamente il mio progetto. Invito tutti coloro, stanchi di questa politica arcaica e spartana, a sostenermi e a dare forza al mio progetto”.

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