Pallavolo, gli atellani trionfano in terra irpina

di Redazione

 SUCCIVO. L’Edil Atellana Volley è una grande squadra, ma sta ancora studiando per diventare una grandissima squadra.

Nell’ultimo impegno di campionato la formazione succivese del presidente Giovanni Santoro s’impone in trasferta 3-1 (25-21, 15-25, 20-25, 19-25) in casa del fanalino di coda Pallavolo Avellino. Tuttavia, la prestazione non certo esaltante degli atellani ha fornito al coach Mimmo Finelli più spunti per un’analisi critica che in chiave esaltante. Orfana di Antonio Russo e Gianni Di Giacinto, infortunati, e con Peppe Colella non al meglio della condizione, la formazione irpina sorprende il più quotato ospite attraverso una prestazione tutta grinta e carattere, tanto da vincere il primo set.

Concentrazione, umiltà, rispetto per l’avversario chiunque esso sia, sono caratteristiche che distinguono le buone squadre da quelle grandissime, di sicuro, si è trattato di un episodio, l’importante per l’Edil Atellana è fare tesoro di ogni singola esperienza, in serie “C” sarà tutt’altra storia.

Il commento del dopo partita del tecnico succivese Mimmo Finelli: “C’eravamo abituati troppo bene ed un altro tipo di gioco ma è normale che a questo punto di una stagione così difficile e stressante ci sia un attimo di stanchezza. L’approccio al match non è stato dei migliori e l’avversario è stato bravo ad approfittarne. Tuttavia, con un pizzico di pragmatismo ritengo importante la vittoria, i tre punti ci consentono di allungare il vantaggio sulle dirette concorrenti”.

La serie “C” per il team succivese all’indomani del successo pieno contro la Pallavolo Avellino è davvero alla portata di mano (seconda forza del campionato serie D/M girone B) Un campionato straordinario, quello dell’Edil Atellana Volley, giunto al quindicesimo risultato unite consecutivo. Nella prossima sfida di campionato, l’Edil Atellana Volley domenica prossima con il conforto del proprio pubblico, ospiterà il Portici. Un altro match, un altro momento fondamentale verso il percorso per riscrivere la storia di questa società.

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