‘Noi Voci di Donne’ in campo per la legalità

di Redazione

Pina FarinaMARCIANISE. Donne e Legalità, l’associazione ‘Noi Voci di Donne’ si mobilita. E’ già previsto nel prossimo programma stilato del sodalizio presieduto da Pina Farina, …

… unitamente ai sodalizi Spazio Donna-Telefono Rosa e da altre associazioni femminili del casertano, un progetto finalizzato alla diffusione ma soprattutto all’educazione alla legalità che partendo dalle mura domestiche si proietterà nelle aule scolastiche.“A tal proposito – spiega Farina – è stato redatto un progetto che avrà come interlocutori diretti soprattutto i giovani e le donne”.

A far scattare la molla è stata l’occasione della seconda ricorrenza della giornata della Legalità in memoria di don Peppino Diana. “Le donne devono fare la loro parte – continua Farina – e non continuare a relegare questo compito alla classe maschile. La classe femminile nel proprio ruolo naturale di madre e di educatrice è la figura più appropriata per trasmettere meglio il concetto di legalità che si fonda dal rispetto di tutte le regole del buon vivere civile”.

La famiglia sarà il primo destinatario di tale messaggio per poi estenderlo alle scuole, alle associazioni e a tutti coloro che intendono riconoscersi in questo progetto. In occasione del prossimo 21 marzo, seconda giornata nazionale della Legalità, le scuole del primo o del secondo ciclo di istruzione, su tutto il territorio nazionale, dedicano l’intera attività scolastica esclusivamente al ricordo delle vittime delle mafie e al racconto e all’approfondimento degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente della Nazione e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. Anche le associazioni di volontariato danno il proprio contributo, attraverso manifestazioni, interventi radicati sul territorio, perché solo un’azione di lotta radicata saldamente, nelle coscienze e nella cultura dei giovani, potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di programmata risposta all’incalzare del fenomeno criminale.

“Il progetto – aggiunge Pina Farina – che da tempo la scuola ha sposato e che porta avanti ‘Educazione alla Legalità’, è di estrema importanza, ma non possiamo sottovaluta la necessità di un radicato intervento, partendo proprio dalle famigli, perché è nella famiglia che si apprende la prima educazione. Questo tema senza dubbio è una premessa culturale indispensabile, ma si deve porre come un sostegno operativo quotidiano. L’Educazione alla legalità va progressivamente ampliando l’ambito di intervento verso la tematica della cittadinanza attiva, recependo altresì le questioni poste dal fenomeno della globalizzazione; così da sviluppare la tematica delle forme di criminalità organizzata transnazionale, ed intrecciarsi a tematiche quali la pace, l’interculturalità, la tutela dell’ambiente, il consumo critico, nuove forme di partecipazione”.

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