Usura ed estorsioni, sgominata organizzazione nel napoletano

di Redazione

 NAPOLI. In un’operazione congiunta, denominata “Luna Rossa”, Dia e carabinieri hanno sgominato un’organizzazione camorristica dedita alle estorsioni e all’usura ai danni di imprenditori e commercianti di Volla e Casalnuovo, nel napoletano.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nell’ambito delle indagini dirette dalla Dda di Napoli. Le investigazioni costituiscono la naturale prosecuzione dell’attività svolta dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli che, nel novembre 2009, portò all’arresto di 15 persone appartenenti al clan Veneruso. Tra queste vi fu anche il capoclan Francesco Rea. Tutti erano ritenuti responsabili di associazione mafiosa, usura, estorsione e violazione del testo unico bancario, i cui affari ammontavano a oltre 200mila euro mensili.

Determinanti sono state le dichiarazioni fornite dalle vittime che, rassicurate anche dai recenti arresti di boss e gregari dell’organizzazione, hanno deciso di affidarsi alla giustizia, raccontando anni di vessazioni e soprusi subiti. E’ stato così possibile far luce, non solo su episodi già emersi in passato e rispetto ai quali non si erano raccolti elementi probatori sufficienti, ma anche su fatti non ancora conosciuti.

Nel provvedimento cautelare lo stesso giudice delle indagini preliminari di Napoli ha evidenziato come, a seguito dell’opera di contrasto svolta dal personale della Dia e dalla magistratura, ci sia stato un reale cambio di tendenza da parte degli imprenditori e dei commercianti nei confronti dei loro aguzzini.

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