Del Prete rendiconta il suo operato “traumaticamente interrotto”

di Redazione

Salvatore Del Prete ORTA DI ATELLA. L’ex sindaco Salvatore Del Prete traccia un piccolo resocono di una parte della sua attività di primo cittadino, iniziata il 30 maggio 2006 e “traumaticamente interrotta”, come lui stesso scrive, il 2 giugno 2008, a seguito dello scioglimento del Consiglio.

Premetto di aver lavorato e partecipato alla vita politica e amministrativa del nostro paese solo per contribuire alla crescita morale e democratica della nostra comunità, mettendo al centro della mia azione politica “la persona”, centro indiscutibile di produzione e costruzione della libertà in tutte le sue forme: “Istruzione, Cultura, Partecipazione, Progettazione, Discussione, Giustizia e legalità, tutti presupposti essenziali per la realizzazione di una società giusta, equa, retta e partecipativa. ho dato forza al potenziamento delle scuole, garantendo lo svolgimento dei corsi in modo ordinato e qualitativo.

La mia amministrazione ha portato la scuola superiore Itc “Gallo”, da biennio sperimentale a quinquiennio, sostituendosi alla provincia, ente competente in materia. Insieme alla Giunta, alla progettazione e prossima futura costruzione della “Cittadella Scolastica”in via Verdi, a confine con l’attuale parco giochi e via Vanvitelli, su di un’area di circa 45mila metri quadri, che ospiterà: una scuola elementare, una scuola media e una superiore, con palestra, auditorium e spazi per il tempo libero e attività sportive; tutto ciò grazie al mutuo contratto in data 29/12/2006 sulla scorta della presentazione del progetto preliminare approvato dal Consiglio Comunale il 06/11/2006 e divenuto definitivo in data 18/05/2007. (Ma fermi dallo scioglimento ad oggi).

Ho lavorato, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni “Atella” e in sintonia con tutti i sindaci, l’idea di elaborare e progettare la realizzazione futura di una Sede Universitaria volta alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, storico, culturale e umanistico, divenendo polo di cultura innovativa e costruttiva per le future generazioni, nel richiamo della nostra storia. Ho avviato un percorso virtuoso, che porterà inevitabilmente, alla realizzazione della “Città di Atella”, favorendo un’intensificazione delle attività culturali, artistiche, artigianali, commerciali, industriali e professionali, in considerazione anche della posizione geografica favorevole.

Vanno ricordate le opere scultoree del maestro S.Piccirillo; L’istituzione dopo 60 anni della “Giornata della Memoria”, da celebrarsi il 30 settembre di ogni anno, di concerto con il “Circolo Mario Greco”, dedicata ai Martiri Atellani, così come deliberato in Consiglio Comunale nel mese di marzo 2008.

Ricordo il Teatro Stabile (poi rimosso dai commissari), allestito nella palestra della scuola elementare “Ferrara”, che ha dato, anche se per un breve periodo, belle serate ai cittadini e voce alle Associazioni teatrali e canore; Le mostre espositive pittoriche dei maestri Bertè, Poli e Lupoli.Inoltre, è stato chiesto il conferimento del titolo di Città al paese, ricevendo il parere favorevole del Ministero degli Interni.

Si è divenuti ad un’intesa con il Comune di Frattaminore, nell’ambito dell’Unione dei Comuni Atella da me presieduta, per la progettazione e futura realizzazione di un “Teatro Intercomunale”, su di un’area sita in via Toscanini di proprietà del Comune di Frattaminore, da dedicare e intitolare alle “Fabulae Atellane”, oggi più che mai in considerazione delle ultime scoperte archeologiche, così da consentire al nostro territorio una proiezione culturale, storica ed artistica su scala nazionale, divenendo volano per le presenti e future generazioni.

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