Il campus “infiamma” il Consiglio comunale

di Redazione

Giuseppe BarbatoGRICIGNANO. Una seduta incandescente quella del Consiglio comunale tenutasi sabato mattina nell’aula di piazza Municipio.

Numerosi scambi di accuse tra maggioranza e opposizione, anche con toni abbastanza forti, culminati, al termine, con una lite tra il presidente del Consiglio Giovanni Di Foggia e il consigliere di minoranza Luigi Diretto. I due nel corso della seduta avevano ingaggiato uno scontro sulla lunghezza degli interventi e le interruzioni durante il dibattito, con continui richiami da una parte e dall’altra.

Ma veniamo agli argomenti discussi. Assenti il sindaco Andrea Lettieri, che per motivi di salute ha provvisoriamente ceduto le proprie funzioni al vicesindaco Giacomo Di Ronza, e i due consiglieri di minoranza Antimo Verde e Andrea Moretti, che hanno lasciato il fronte dell’opposizione esclusivamente in mano ai tre ex consiglieri di maggioranza Diretto, Giuseppe Barbato (nella foto) e Andrea D’Angelo.

A riscaldare gli animi è stato l’argomento, sollevato dalla minoranza, del “campus”: un’area di 220mila metri quadri, situata nei pressi della cittadella Us Navy, che dovrà accogliere strutture e servizi destinati alla socializzazione della comunità locale con quella americana.

“Sulla questione è emerso un imbarazzo totale della maggioranza”, afferma il capogruppo degli indipendenti Barbato. “Quella delibera di giunta – continua l’ex assessore ai lavori pubblici – fu approvata nel 2006, all’epoca ero in esecutivo, per dare la disponibilità al progetto e chiedere finanziamenti. Poi non si è saputo più nulla, fino a qualche mese fa quando sono saltati fuori i 400mila euro per il progetto preliminare. Noi non siamo contrari al campus, vogliamo soltanto far emergere la gravità di quanto è accaduto, e cioè che, nonostante l’importanza sociale di tale progetto, il Consiglio comunale è stato totalmente espropriato della facoltà di dare indirizzi politici e avanzare proposte migliorative”. “Nessuno ha saputo dare risposte esaustive, – conclude Barbato – né si sono espressi gli assessori all’istruzione e alle politiche sociali, poiché anch’essi sono coinvolti, visto che si parla di socializzazione”.

Per la cronaca, l’Assise ha approvato l’assestamento di bilancio, il regolamento per la stazione unica appaltante e il protocollo d’intesa, fra 20 comuni, sugli accordi di reciprocità.

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